MILANO (MF-DJ)--Pechino ha reagito alle recenti restrizioni statunitensi che prendono di mira le aziende cinesi, dicendo che intende vietare alle imprese e ai cittadini cinesi di conformarsi alle leggi e alle sanzioni straniere che ritiene "ingiustificate".

Le nuove regole di Pechino, rilasciate sabato, consentono anche alle aziende cinesi di citare in giudizio nei tribunali cinesi coloro che rispettano le leggi straniere.

Le regole arrivano dopo che gli Stati Uniti hanno imposto varie restrizioni alle società cinesi, che includono il blocco per alcune società cinesi come Huawei Technologies dall'accesso a determinati componenti realizzati da fornitori statunitensi o stranieri o alla tecnologia statunitense.

Sebbene le regole non nominino leggi o sanzioni straniere specifiche, aumentano la pressione contro gli Stati Uniti e altre società straniere attive in Cina, costringendole a scegliere tra normative americane o cinesi, hanno detto alcune persone della comunità imprenditoriale straniera.

Le regole arrivano anche mentre il presidente eletto statunitense, Joe Biden, si prepara a entrare in carica questo mese, mettendolo di fronte alla decisione di ribaltare o meno le azioni dell'amministrazione Trump contro la Cina.

Matthew Margulies, vicepresidente della sede di Pechino del Business Council Usa-Cina, ha affermato che le nuove regole potrebbero inviare un brutto segnale alle imprese straniere, soprattutto quando si tratta di decidere quale leggi rispettare.

"Il Governo cinese ha molti strumenti che potrebbero mettere le aziende straniere in situazioni molto difficili. Una società con sede negli Stati Uniti non può davvero non rispettare la legge degli Usa", ha detto.

Le nuove regole sono volte a bloccare qualsiasi restrizione straniera che "proibisca ingiustificatamente" ai cittadini o alle aziende cinesi di "impegnarsi in normali attività economiche, commerciali e connesse con uno Stato terzo o con i suoi cittadini", ha affermato il ministero del Commercio cinese. Coloro che dovranno affrontare tali restrizioni straniere devono riferire al Consiglio di Stato, gabinetto cinese, entro 30 giorni, ha aggiunto.

I cittadini cinesi e le aziende che subiranno perdite a causa di tali sentenze straniere potranno fare causa nei tribunali cinesi per chiedere un risarcimento, ha spiegato il ministero cinese.

L'ultimo ordine cinese arriva alla fine dell'amministrazione Trump, che ha imposto varie restrizioni alle società cinesi, intensificando la battaglia dei due Paesi per il dominio della sfera tecnologica globale con l'inasprirsi delle relazioni bilaterali. Tali restrizioni includono il blocco dell'accesso alla tecnologia statunitense per le società cinesi Huawei e Semiconductor Manufacturing International con sede a Shanghai.

Come risultato di tali azioni dell'amministrazione Trump, molti fornitori americani e stranieri hanno limitato la portata dei loro rapporti d'affari con le società cinesi. Le tensioni tra i due Paesi hanno messo in difficoltà molte multinazionali che operano negli Stati Uniti e in Cina, le due maggiori economie mondiali.

Il nuovo ordine di Pechino potrebbe neutralizzare l'impatto delle sanzioni statunitensi o di altre sanzioni straniere che si applicano alle aziende cinesi creando un meccanismo che consente alla Cina di emettere divieti che possono essere applicati attraverso i tribunali, ha affermato Nicholas Turner, un avvocato di Steptoe & Johnson con sede a Hong Kong, spiegando che "fornisce alla Cina uno strumento aggiuntivo che può utilizzare per combattere le sanzioni straniere contro le aziende cinesi".

Le regole creano un disincentivo per le aziende che operano in Cina a rispettare le sanzioni straniere, ha detto Turner, sostenendo che la Cina potrebbe utilizzare il quadro per scoraggiare le aziende dal conformarsi volontariamente alle sanzioni finanziarie statunitensi quando ciò non è legalmente richiesto.

Di fronte alle restrizioni statunitensi contro le società cinesi, Pechino ha avvertito che avrebbe adottato contromisure. Dal 2019 il ministero del Commercio ha minacciato di inserire nella lista nera le società statunitensi inaffidabili, sebbene non sia stata ancora nominata alcuna società. A dicembre il ministero del Commercio cinese e la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme hanno pubblicato le regole per la revisione degli investimenti esteri in settori quali agricoltura, energia e tecnologia dell'informazione, per motivi di sicurezza nazionale, che dovrebbero entrare in vigore questo mese.

Le ultime regole annunciate sabato entrano in vigore immediatamente. Quanto efficaci si dimostreranno dipenderà dal modo in cui la Cina li implementerà, ha affermato Margulies. Il ministero del Commercio ha affermato che potrebbe consentire ad alcuni cittadini e aziende cinesi di essere esentati dal divieto. "E' molto chiaro che gli strumenti sono disponibili, ma non è chiaro quando o come sarebbero utilizzati", ha detto Margulies.

cos

(END) Dow Jones Newswires

January 11, 2021 05:55 ET (10:55 GMT)