ROMA (MF-DJ)--Transizione ambientale e digitale come fattori di competitività per le imprese europee e mercato unico come strategia industriale per l'Unione europea. Sono i principali capitoli della dichiarazione congiunta siglata oggi dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e dal presidente di Bdi, Siegfried Russwurm, in occasione dell'11* Business Forum tra la gli industriali italiani e tedeschi. Una serie di proposte concrete, che saranno presentate al presidente del Consiglio, Mario Draghi, per un'Europa più forte e incisiva con l'industria protagonista.

Confindustria e Bdi sostengono il Green Deal europeo e sono impegnate nella transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico. Il sistema imprenditoriale sta sostenendo un grande sforzo per rendere i propri processi produttivi più efficienti e sostenibili, si legge in una nota, anche in considerazione delle proposte contenute nel pacchetto Fit-for-55, che rafforzano il contributo delle imprese al raggiungimento degli obiettivi climatici Ue, imponendo nel breve periodo un cruciale cambio di ritmo.

Secondo gli industriali italiani e tedeschi, quindi, è necessario un chiaro orientamento della politica industriale per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, evitando, come è accaduto nell'ultimo decennio, che la produzione di tecnologie per la transizione energetica venga prodotta fuori dell'Europa.

Obiettivi climatici davvero ambiziosi possono essere raggiunti solo tramite un investimento pubblico e privato che vada ben oltre 300 mld di euro all'anno previsti dall'Ue, sottolineano le due Confindustria, e, mentre i prezzi del carbonio svolgeranno un ruolo importante nella creazione di maggiori incentivi per gli investimenti privati, sarà necessario un sostanziale e permanente incremento di investimento pubblico in nuove infrastrutture, edifici e trasporti.

Inoltre, il sostegno fiscale per gli investimenti privati dovrà inizialmente essere ampio, per incentivare complesse trasformazioni in molti settori, in cui un processo graduale e guidato dal mercato sarebbe troppo lento.

Di conseguenza, con la dichiarazione congiunta Confindustria e Bdi esortano le Istituzioni Ue a fornire nuove regole sugli aiuti di Stato per il Green Deal, che consentano un sostegno pubblico più ampio sia a livello Ue sia nazionale. È assolutamente necessario l'avvio in tempi brevi di un serio dibattito sul finanziamento della trasformazione oltre le attuali quote nei programmi di spesa dell'Unione, che in quelli del NextGeneration o in quelli di finanziamento della Bei, in seno ai parlamenti nazionali e a livello europeo.

Gli industriali di Italia e Germania accolgono con favore la rinnovata strategia industriale della Commissione, volta a promuovere crescita, resilienza e sovranità, poiché è necessario un approccio più forte che comprenda obiettivi chiari, strumenti adeguati e un monitoraggio rigoroso della politica. Così come è importante ridurre le principali dipendenze strategiche industriali e tecnologiche dell'economia dell'Ue sulla base della strategia della Commissione. Le istituzioni europee dovrebbero presto fissare chiari traguardi di politica industriale, stabilire piani d'azione sui temi più cruciali ed applicare gli strumenti politici derivanti dal finanziamento nei programmi dell'Ue, inserendoli in un contesto normativo favorevole e all'interno di strutture adeguate alle reti ed alla governance.

La crisi dovuta al Covid-19 ha mostrato quanto l'economia e la società siano sempre più dipendenti dalle tecnologie digitali e necessitino di nuovi modelli imprenditoriali. Ora più che mai, la trasformazione digitale delle nostre imprese, l'adozione di tecnologie digitali (quali IA, Quantum e il calcolo HP, Blockchain) l'accesso competitivo e l'uso dei dati hanno dunque un potenziale e un ruolo ancora più elevati da svolgere nell'aumento della produttività industriale, riducendo i costi e fornendo prodotti e servizi innovativi. Bdi e Confindustria, quindi, condividono le iniziative dell'Ue per favorire la trasformazione digitale poiché un'intelligente politica in materia di dati associata alla certezza del diritto per l'uso e lo scambio di dati da parte delle imprese è parte integrante del successo di un'economia di dati innovativa.

Confindustria e Bdi ritengono inoltre necessario preservare il Mercato Unico quale risorsa strategica dell'Ue e invitano la Commissione a contrastare ogni tentativo di frammentazione e ad assicurare una reale parità di condizioni per le imprese europee aumentando i controlli e le sanzioni nei confronti degli Stati membri che non rispettino le norme Ue.

gug

(END) Dow Jones Newswires

September 07, 2021 09:38 ET (13:38 GMT)