MILANO (MF-DJ)--Quasi 90 Paesi hanno aderito al piano, guidato da Stati Uniti e Unione europea, per ridurre le emissioni di metano del 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020.

Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha confermato alla Cop26 che il Paese parteciperà all'impegno globale sul metano e ha aggiunto che il Giappone cercherò di fare affidamento il più possibile sull'energia rinnovabile.

Il Giappone inoltre raddoppierà l'assistenza ad altri Paesi per adattarsi il cambiamento climatico, in aree come la prevenzione dei disastri, fino a 14,8 miliardi di dollari, ha sottolineato il premier.

L'inviato speciale per il Clima degli Stati Uniti, John Kerry, ha affermato che il Giappone ha promesso 2 miliardi di dollari all'anno per i prossimi cinque anni, il che è "significativo", aggiungendo che il contributo della Banca mondiale e di altre fonti è pari a circa 8 miliardi di dollari, cosa che "ci farà superare" l'obiettivo di 100 miliardi di dollari per il prossimo anno.

Kerry ha detto anche che "ben oltre" 100 Nazioni hanno aderito all'impegno sul metano, sottolineando che tali emissioni sono da 20 a 80 volte più distruttive della CO2 e responsabili di 0,5 gradi centigradi degli 1,1 gradi in più in cui ci troviamo oggi.

Le Nazioni stanno rendendo possibile "abbassare il riscaldamento di 0,2 gradi. Questo non è insignificante. Siamo profondamente riconoscenti", ha detto.

cos

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November 02, 2021 09:45 ET (13:45 GMT)