MILANO (MF-DJ)--Mancano pochi giorni all'avvio della Cop27, la conferenza delle Nazioni Unite sul Clima in Egitto: uno dei momenti cruciali per la lotta globale al cambiamento climatico e quindi per il futuro del pianeta, che è in mano alle scelte che i leader mondiali faranno durante i negoziati.

Lo sottolinea in una nota il Wwf, che in questi ultimi anni è sempre più impegnato nell'attività di sensibilizzazione di Istituzioni e cittadini sulla crisi climatica e ha pubblicato un documento sulle "Aspettative per la Cop27", con cui invita i leader e i governi a sfruttare al massimo la conferenza (che si terrà dal 7 al 18 novembre a Sharm El-Sheikh), per passare dall'ambizione all'azione e limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius, prima che la crisi climatica evolva in modo catastrofico, e rispondere ai bisogni delle comunità che già oggi subiscono impatti molto gravi (dal Pakistan al Corno d'Africa, per citare due situazioni tuttora drammatiche).

Gli impatti della crisi climatica peggiorano di giorno in giorno, con l'attuale aumento della temperatura media globale già a +1,1 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. Il Sesto Rapporto di Valutazione del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) pubblicato a inizio anno, ha fornito una descrizione più approfondita e dettagliata della conoscenza scientifica connessa ai cambiamenti climatici e degli impatti sempre più dirompenti in tutte le regioni a causa del riscaldamento del pianeta, ma ha anche dato indicazioni sulle soluzioni, partendo dalla necessità ormai non rinviabile di abbattere le emissioni in tutti i settori in modo esponenzialmente più accelerato di quanto fatto sinora.

Il Rapporto del Gruppo di Lavoro 3 dell'Ipcc fornisce motivi di ottimismo, rilevando che in ogni settore sono disponibili soluzioni sempre più efficaci dal punto di vista dei costi per dimezzare le emissioni entro il 2030 a livello globale e che i Paesi di più antica industrializzazione dovrebbero fare di più. La siccità nel Corno d'Africa, le alluvioni massicce e senza precedenti in Pakistan e Nigeria, le devastanti tempeste tropicali, gli incendi e le ondate di calore sono solo alcuni dei segni del peggioramento della crisi climatica di cui si è avuto testimonianza quest'anno.

Il Wwf sottolinea che solo il 4%-8% di tutti i finanziamenti per il clima è stato destinato all'adattamento e chiede di: accelerare l'azione locale, settoriale e nazionale e valutare i progressi collettivi verso il raggiungimento dell'Obiettivo Globale sull'Adattamento (Gga); raddoppiare i finanziamenti per l'adattamento e stabilire una chiara tabella di marcia, con un meccanismo di responsabilità, per raggiungere questo obiettivo entro il 2025, come previsto dalle decisioni di Glasgow; che tutti i Paesi finalizzino i loro Pan (Piani nazionali di Adattamento) e inizino ad attuarli e i Paesi sviluppati forniscano il supporto necessario a quelli più vulnerabili; impegnarsi a produrre, entro la Cop28, un rapporto di sintesi sulle azioni di adattamento che si riflettono nei Pan; istituire uno strumento di finanziamento delle perdite e dei danni nell'ambito del meccanismo finanziario dell'Unfccc con un fondo dedicato.

cos


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November 04, 2022 09:55 ET (13:55 GMT)