MILANO (MF-DJ)--La provincia canadese della British Columbia è diventata la seconda grande regione del Paese a imporre significative restrizioni economiche e sociali volte a rallentare la diffusione della variante Omicron del Covid-19.

I funzionari della British Columbia hanno detto che a partire da domani fino al 18 gennaio ci sarà il divieto di tenere qualsiasi evento sociale di qualsiasi dimensione. La provincia, la terza più grande del Canada con 5,3 milioni di abitanti, ha anche ordinato la chiusura di palestre, bar e discoteche e ha limitato gli eventi sportivi e i concerti al 50% della capacità. Ristoranti e pub che servono cibo potranno restare aperti con limiti di capacità.

"I casi di Covid-19 continuano ad aumentare a un ritmo preoccupante e dobbiamo adottare misure più forti per proteggere gli abitanti della British Columbia e garantire che il nostro sistema sanitario sia presente quando le persone ne hanno bisogno", ha affermato Adrian Dix, il ministro della Salute di British Columbia. La media su sette giorni dei nuovi casi giornalieri nella provincia è raddoppiata rispetto a una settimana fa, secondo gli ultimi dati sul Covid-19 raccolti dalla National Bank Financial.

La scorsa settimana, la British Columbia ha introdotto limiti di capacità per contenere un'ondata di casi di Covid-19 alimentata dalla variante Omicron. La provincia è ora la seconda in Canada ad aver imposto restrizioni economiche e sociali diffuse per frenare la variante Omicron. Lunedì, la provincia francofona del Quebec, la seconda provincia più popolosa del Paese, ha ordinato l'immediata chiusura di scuole, bar, cinema e palestre. La media rettificata di sette giorni di nuovi casi in Quebec è quasi raddoppiata in una settimana.

Il Quebec e la British Columbia rappresentano circa il 36% della popolazione del Paese. Le province del Canada hanno giurisdizione sulla fornitura di assistenza sanitaria e sulla politica di salute pubblica.

cos

(END) Dow Jones Newswires

December 22, 2021 07:13 ET (12:13 GMT)