ROMA (Reuters) -La decisione di Dazn di rendere più stringenti le regole sulla condivisione degli account per la visione delle partite di Serie A sta facendo montare la protesta tra gli appassionati di calcio italiani e ha richiamato l'attenzione del mondo politico.

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha infatti convocato i vertici del servizio di video streaming per fare chiarezza, a tutela dei consumatori, sulle ultime decisioni dell'azienda che detiene i diritti tv del calcio di serie A.

Giorgetti, insieme con la sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia, ha invitato i rappresentanti Dazn martedì prossimo alle ore 15, spiega il ministero.

Dazn dal canto suo ha replicato in una dichiarazione: "come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni. A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l'invito da parte del Ministro dello Sviluppo Economico e dell'onorevole Anna Ascani, a un confronto".

Secondo due fonti sentite da Reuters, la stretta non dovrebbe riguardare l'utilizzo di due device se questi si trovano nella stessa abitazione.

Secondo il regolamento di Dazn, "l'abbonamento dà diritto all'utilizzo del servizio su un massimo di due dispositivi contemporaneamente. Il cliente acconsente a che i dati di login siano unici e non possano essere condivisi con altri".

Secondo le due fonti, il 20% degli abbonati utilizza lo stesso account insieme a un'altra persona che vive in una città diversa.

Esistono anche alcuni servizi che permettono di condividere il proprio abbonamento con altri utenti in modo da dimezzare le spese.

Per far fronte a ciò, Dazn starebbe pensando alla stretta permettendo però ai suoi clienti di disdire entro 30 giorni dall'ufficializzazione della decisione.

L'associazione consumatori Aidacon ha annunciato un esposto al Garante delle comunicazioni.

"Non bastano i gravi disservizi che gli appassionati di calcio e gli sportivi continuano a subire per non poter usufruire, in maniera idonea, dei servizi offerti dalla piattaforma televisiva, ora un'altra scure si abbatte sulla testa dei tifosi", ha spiegato l'associazione.

A marzo Dazn ha comprato i diritti tv per tre stagioni di Serie A fino al 2024.[R1N2L801A]

Molti utenti si sono lamentati dei malfunzionamenti del servizio sin dall'inizio della stagione. Il governo italiano ha anche imposto degli obblighi di qualità per i servizi di streaming in occasione di alcuni eventi speciali, tra cui le partite di calcio. [R1N2QB009]

(Elvira Pollina, Francesco Zecchini, in redazione Giuseppe Fonte, Gianluca Semeraro, Sabina Suzzi)