ROMA (Reuters) - Il Movimento 5 Stelle voterà sì a un'eventuale fiducia posta in Senato sul decreto legge Ucraina, già approvato dalla Camera, che tra le altre cose autorizza la cessione a Kiev di equipaggiamenti militari per far fronte all'invasione russa.

"Il Movimento 5 Stelle sin dall'inizio si è dichiarato in modo chiaro e univoco favorevole agli aiuti all'Ucraina", ha detto oggi in conferenza stampa il leader Giuseppe Conte, chiarendo che il suo partito direbbe sì alla fiducia.

Un ordine del giorno collegato al decreto approvato a Montecitorio impegna il governo a muoversi per un aumento al 2% del Pil della spesa per la difesa, come da impegni sottoscritti in sede Nato nel 2014.

Al progetto - che dovrebbe concretizzarsi entro il 2024 - si oppongono il Movimento 5 Stelle e la sinistra di Leu. Questo pomeriggio, Conte incontrerà il premier Mario Draghi al quale ribadirà che non è al momento possibile "distrarre risorse da un tessuto economico in fortissima sofferenza".

Per evitare spaccature in aula il governo potrebbe allora ricorrere al voto di fiducia, bloccando così ordini del giorno analoghi che scatenerebbero tensioni tra i partiti della larga maggioranza.

"Spero che i 5 Stelle che con Conte al governo aumentarono di anno in anno le spese militari anche quando il Pil andava a rotoli, facciano pace con se stessi avendo convintamente votato l'ordine del giorno alla Camera", ha detto il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, di Forza Italia.

"Comunque la maggioranza, numericamente parlando, anche senza il Movimento 5 Stelle ci sarebbe lo stesso e andrebbe avanti", ha aggiunto.

Secondo stime del governo, la spesa per le attività del ministero della Difesa si colloca attualmente poco sotto i 26 miliardi di euro, in costante aumento a partire dal 2018, quando si attestava attorno ai 21 miliardi.

Un aumento al 2% richiederebbe una spesa extra di circa 9 miliardi.

(Angelo Amante, editing Sabina Suzzi)