SCHEMA GENERALE

Circa il 36% dei parlamentari, sia nella Camera alta che in quella bassa, sono eletti in base al sistema "first-past-the-post", mentre il resto è scelto in base alla rappresentanza proporzionale pura (PR) tramite liste di partito.

I partiti possono presentarsi da soli o come parte di coalizioni più ampie. I partiti singoli devono ottenere almeno il 3% dei voti per ottenere dei seggi, mentre le coalizioni devono raggiungere il 10%.

L'ultima legge elettorale, utilizzata per la prima volta nel 2018, non dà più la maggioranza automatica a qualsiasi partito o gruppo che ottenga più del 40% dei voti.

Tuttavia, i più recenti sondaggi d'opinione suggerivano che un blocco di partiti conservatori, guidati dall'estrema destra di Fratelli d'Italia, sembrava destinato a conquistare una chiara maggioranza.

PARLAMENTO DAL NUOVO ASPETTO

Gli elettori eleggeranno un Parlamento drasticamente ridotto che probabilmente avrà un grande impatto sulla politica, riducendo potenzialmente le dimensioni delle future maggioranze e rendendo la fedeltà ai partiti degli eletti molto più importante che in passato.

Il numero di seggi della Camera bassa è stato ridotto a 400 da 630, mentre il Senato passa a 200 da 315 seggi. Nella Camera bassa, 147 seggi saranno riservati ai vincitori del first-past-the-post e 245 saranno riservati alle liste PR, mentre 8 saranno assegnati alle circoscrizioni d'oltremare.

Al Senato, 74 seggi andranno ai vincitori del primo turno, 122 alle liste PR e 4 saranno destinati al voto all'estero.

LA SCHEDA

Gli elettori ricevono due schede di voto: una per il Senato e una per la Camera bassa. Possono apporre una sola croce su ciascuna scheda, e il voto verrà conteggiato sia per il segmento first-past-the-post che per quello PR. Nei sistemi elettorali precedenti, gli elettori potevano dividere il loro voto tra i singoli candidati e i partiti. Gli elettori devono avere almeno 18 anni. Il precedente limite di età di 25 anni per il voto al Senato è stato abbandonato.

I CANDIDATI

I candidati possono presentare il proprio nome al ballottaggio in una circoscrizione elettorale, ma anche essere presenti in cinque liste PR in località di loro scelta.

DIVERSITÀ

Non più del 60% dei candidati in una qualsiasi lista può appartenere allo stesso sesso.