ROMA (awp/ats/ans) - La Fao rafforza la sua presenza in Ucraina firmando un accordo con il Governo che amplierà l'assistenza tecnica e umanitaria alle comunità dei più vulnerabili del Paese soprattutto delle zone rurali. "Questo accordo estenderà la capacità agricola dell'Ucraina e proteggerà la sicurezza alimentare dei più vulnerabili, senza lasciare indietro nessuno", ha affermato il vicedirettore generale della Fao, Laurent Thomas che, dopo lo scoppio della guerra aveva intensificato le sue attività nel Paese per sostenere la produzione agricola e i sistemi alimentari.

Gli impatti della guerra in Ucraina hanno gravemente interrotto la produzione agricola e le esportazioni, mettendo a repentaglio la sicurezza alimentare sia locale che globale. I prezzi dei beni di prima necessità sono aumentati in modo significativo, fa sapere la Fao, in particolare nelle aree dei combattimenti. Le principali difficoltà previste nei prossimi mesi in relazione alla produzione agricola includono bassi rendimenti dalla vendita dei prodotti, l'accesso a fertilizzanti e pesticidi, ma anche combustibili ed elettricità con cui alimentare le attrezzature agricole. Anche lo stoccaggio dei prodotti raccolti è estremamente scarso.

Sul fronte economico, il Piano di risposta rapida (Rrp) rivisto della Fao richiede 115,4 milioni di dollari per assistere quasi 1 milione di persone nelle zone rurali dell'Ucraina fino alla fine del 2022. Questo sostegno consentirà alle famiglie di produrre ortaggi, cereali, latte, carne e uova per sfamarsi. Per affrontare in particolare la crisi dello stoccaggio del grano, la Fao ha sviluppato una strategia di supporto che richiede ulteriori 65 milioni di dollari. A oggi, ha raccolto quasi 80 milioni di dollari contro il fabbisogno totale combinato di circa 180 milioni di dollari.