I dealer segnalano un trading oscillante, in cui si attenuano i flussi-rifugio che avevano portato stamani il dollaro verso il più grosso balzo giornaliero in tre settimane contro un paniere delle principali divise. Alle 14,35 italiane l'indice relativo segna un -0,15%.

A pesare sul mood del mercato anche il dilagare della seconda ondata di contagi a livello globale.

La sterlina rimbalza con un +0,5% su dollaro recuperando le perdite segnate stamani sul ridursi delle speranze di un accordo sulla Brexit mentre i negoziati per ora vanno avanti.

In linea con le aspettative, la produzione industriale della zona euro ha mostrato segni di rallentamento ad agosto.

L'euro è sostanzialmente piatto contro dollaro dopo aver toccato il minimo da 9 giorni questa mattina.

Yen e franco svizzero sono in leggero rialzo.

Oltre allo stop annunciato ieri da Johnson&Johnson, anche Eli Lilly ha detto di aver sospeso le sperimentazioni per un farmaco anti-Covid.

Scemano intanto le speranze di un accordo a breve sul nuovo pacchetto di aiuti all'economia statunitense dopo che la speaker della Camera Pelosi ha respinto la proposta da 1.800 miliardi di dollari di Trump.

(In redazione Valentina Consiglio, Sabina Suzzi)