LONDRA (Reuters) - L'indice del dollaro ritrova la parità dopo tre sedute consecutive di correzione, mentre l'euro recupera terreno grazie alla lettura lievemente migliore delle attese della stima preliminare sul Pmi di gennaio.

Le ultime misure restrittive hanno naturalmente pesato sull'attività del settore privato, in particolare sul terziario, ma la frenata si rivela leggermente meno intensa di quanto ipotizzava la mediana delle attese raccolte da Reuters.

"Una recessione a doppia V per l'economia della zona euro sembra sempre più inevitabile, visto che le più severe restrizioni dovute al Covid-19 hanno avuto un ulteriore impatto sulle imprese in gennaio" commenta Chris Williamson, economista capo di Ihs Markit che elabora l'indicatore Pmi.

Debole la sterlina, che arriva ad arretrare di mezzo punto percentuale nei confronti dell'euro.

(In redazione a Milano Alessia Pé, Gianluca Semeraro)