LONDRA (Reuters) - Il dollaro si è stabilizzato sotto il massimo da due settimane e mezzo toccato nella seduta precedente, mentre gli investitori attendono i dati sull'inflazione che potrebbero offrire segnali sulla tempistica del 'tapering' da parte della Fed.

Aspettando il meeting Fomc del 21-22 settembre, nel primo pomeriggio verranno attentamente monitorati i dati sui prezzi al consumo Usa.

"Una lettura forte probabilmente smorzerà ulteriormente il clima: le cattive notizie sul fronte dell'inflazione non sosterranno le colombe della Federal Reserve, dal momento che l'inflazione alta è la ragione principale per cui la Fed non può continuare così, a iniettare liquidità a basso costo nel mercato", commenta Ipek Ozkardeskaya di Swissquote Bank.

L'indice del dollaro lascia sul terreno lo 0,16% contro un paniere di sei valute.

I mercati valutari sono tranquilli questa mattina, con l'indice che misura la volatilità vicino ai livelli più bassi del 2021.

In questo quadro spicca l'andamento del dollaro australiano, sceso ai minimi da due settimane dopo che il governatore della Reserve Bank of Australia Philip Lowe ha respinto le attese del mercato per rialzi dei tassi nel 2022 e 2023.