LONDRA (Reuters) - Il dollaro oscilla intorno ai minimi degli ultimi due mesi, mentre i trader valutano come i dati occupazionali statunitensi, in agenda domani, quando molte borse saranno chiuse per le festività pasquali, possano avere un impatto sulla politica monetaria di Federal Reserve, innescando una reazione potenzialmente volatile del mercato.

Se da un lato la serie di dati deboli porta gli operatori a ridimensionare le scommesse su quanto ancora i tassi statunitensi dovranno rimanere in territorio restrittivo, dall'altro ha riaccende i timori sul rischio di recessione.

L'indice del dollaro, che questa settimana ha toccato i minimi da due mesi grazie anche al calo dei rendimenti del Treasury, rimane poco mosso a 101,94. Se il dato sugli occupati di marzo deludesse la attese rafforzerebbel'appeal del biglietto verde come bene rifugio, secondo Michael Brown, strategist di TraderX.

Tra le altre valute, la sterlina è stabile a 1,246 dollari, mentre l'euro scende dello 0,1% a 1,09 dollari.

I segnali economici negativi hanno rafforzato l'opinione che Federal Reserve invertirà la rotta nel rialzo dei tassi, e gli operatori sperano di avere maggiori informazioni dall'intervento odierno del presidente della sede di St. Louis James Bullard.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Alessia Pé)