Secondo i dati di Lipper, gli ETF del settore finanziario hanno visto afflussi netti di 6,3 miliardi di dollari tra il 1° gennaio e il 24 gennaio, più di qualsiasi altro settore.

"Quando i tassi di interesse aumentano, come accadrà nel 2022, i guadagni delle banche aumenteranno drasticamente a causa dei tassi di interesse più elevati, il che crea un grande spread tra l'interesse che fanno prestando e quello che pagano in interessi", ha detto Daniel Milan, managing partner di Cornerstone Financial Services, con sede in Michigan.

"Questo è il motivo per cui gli ETF del settore finanziario stanno avendo i maggiori afflussi, in quanto dovrebbero essere uno dei settori più performanti a causa dell'ambiente dei tassi in aumento".

Gli analisti si aspettano anche che i ricavi dell'investment banking e del trading del settore bancario siano più forti quest'anno, nonostante l'aumento dei tassi d'interesse.

JPMorgan, il secondo più grande fornitore di consulenza M&A in tutto il mondo dopo Goldman Sachs, si aspetta una certa normalizzazione nelle entrate dell'investment banking quest'anno, ma ha aggiunto che la pipeline complessiva degli affari è rimasta sana.

Il Financial Select Sector SPDR Fund ha guidato con afflussi per 1,9 miliardi di dollari quest'anno, mentre Invesco KBW Bank ETF e SPDR S&P Regional Banking ETF hanno ricevuto oltre 500 milioni di dollari ciascuno.

Gli investitori stanno ampiamente tagliando la loro esposizione ai titoli di crescita che hanno accumulato negli ultimi due anni dopo che la Federal Reserve ha segnalato piani aggressivi per iniziare ad aumentare i tassi e rimuovere lo stimolo monetario.

I settori di crescita, tra cui le aziende tecnologiche e internet, sono più vulnerabili a un aumento dei tassi di interesse, poiché i loro futuri flussi di cassa si riducono.

L'indice MSCI World Growth, che cattura le azioni a grande e media capitalizzazione con tassi di crescita degli utili più alti in 23 paesi, è sceso di oltre l'11,5% quest'anno.

D'altra parte, l'indice MSCI World Value, che cattura le azioni più economiche in base agli indici di valutazione, è sceso solo del 2,4%.

Secondo i dati di Refinitiv, i titoli del settore finanziario appaiono più economici in termini di rapporti prezzo-utile (P/E), il che aumenta il loro fascino.

I dati mostrano che le società a grande e media capitalizzazione del settore finanziario sono scambiate ad un P/E a 12 mesi di 10,1, rispetto al 18,2 del settore tecnologico.