I tassi di interesse più elevati potrebbero rappresentare un rischio per il settore delle energie rinnovabili, complicando la spinta globale per il passaggio all'energia sostenibile, secondo gli analisti.

I tassi di interesse negli Stati Uniti hanno raggiunto i massimi decennali da quando i rialzi sono iniziati nel 2023, portando ad un aumento del costo dei prestiti. I costi di prestito più elevati colpiscono il settore delle energie rinnovabili più di quello del petrolio e del gas o del settore minerario, in quanto i progetti rinnovabili sono ad alta intensità di capitale e dipendono da sovvenzioni.

"A causa della natura ad alta intensità di capitale (Capex) delle energie rinnovabili... sono intrinsecamente più suscettibili ai tassi di interesse elevati", ha dichiarato Vegard Wiik Vollset, responsabile delle energie rinnovabili e dell'energia (EMEA) di Rystad Energy, aggiungendo che i nuovi progetti rinnovabili sono più a rischio, mentre i progetti esistenti che hanno garantito il debito prima dei rialzi dei tassi di interesse non ne risentono.

Oltre l'80% delle nuove installazioni energetiche previste negli Stati Uniti nel 2023 provengono da fonti come batterie, solare ed eolico, secondo i dati della U.S. Energy Information Administration.

Il rendimento del Tesoro americano a 10 anni ha toccato un massimo di cinque mesi questa settimana a seguito dei dati sull'inflazione più forti del previsto della scorsa settimana, con i mercati che ora vedono il primo taglio a settembre, secondo lo strumento FedWatch di CME.

Anche piccoli cambiamenti nei tassi di interesse possono fare una grande differenza nel costo totale di un progetto rinnovabile.

Secondo Wood Mackenzie, un aumento di due punti percentuali del tasso di interesse fa salire il costo livellato dell'elettricità (LCOE), ossia il reddito stimato necessario per costruire e far funzionare un generatore in un determinato periodo di recupero dei costi, fino al 20% per le energie rinnovabili.

L'energia rinnovabile è fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici fissati alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi del 2015, volti a limitare il riscaldamento globale. Qualsiasi colpo al settore potrebbe potenzialmente mettere in pericolo questo obiettivo.

"In uno scenario di tassi d'interesse più elevati, raggiungere lo zero netto sarà ancora più difficile e più costoso", ha affermato il rapporto di Wood Mackenzie. (Relazioni di Seher Dareen e Mrinalika Roy a Bengaluru; Redazione di Tasim Zahid)