MILANO (MF-NW)--Il numero uno del Fondo Monetario Internazionale ha definito l'aggravarsi del conflitto tra Israele e Hamas come un'altra nube all'orizzonte di una prospettiva economica già cupa.

"Quello che vediamo è un ulteriore nervosismo in quello che è già un mondo inquieto", ha puntualizzato il direttore generale dell'Fmi, Kristalina Georgieva, durante un panel della Cnbc alla conferenza del Future Investment Initiative Institute a Riyadh. "E su un orizzonte già ricco di nubi, se ne aggiunge un'altra, che può diventare più profonda".

Georgieva ha affermato che le ricadute economiche della guerra, giunta alla terza settimana, saranno "terribili" per le parti coinvolte, oltre ad avere ripercussioni significative per la regione. Tra queste, l'impatto negativo sul commercio e sul turismo. "È terribile in termini di prospettive economiche per l'epicentro della guerra. Ci sarà un impatto negativo sui Paesi vicini: sui canali commerciali, sui canali turistici, sul costo delle assicurazioni".

Georgieva ha osservato che Paesi come l'Egitto, il Libano e la Giordania stanno già sentendo le conseguenze. "L'incertezza è un killer per i flussi turistici. Gli investitori saranno restii a recarsi in quei luoghi", ha dichiarato.

Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale non ha fatto riferimento alle implicazioni del conflitto per l'economia globale in generale, ma ha osservato che le prospettive segnalano già una stagnazione.

alb

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October 25, 2023 07:56 ET (11:56 GMT)