ROMA (awp/ats/ans) - Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente scuotono il mercato delle criptovalute. Il Bitcoin, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, sta recuperando dopo aver segnato il peggior calo da oltre un anno.

Un segnale dell'imminente volatilità sui mercati finanziari con gli investitori che fanno i conti con il rischio di un'escalation militare nel Medio Oriente.

La principale tra le criptovalute è arrivata nella notte a perdere l'8,3%, segnando il peggior calo da oltre un anno, per poi recuperare, guadagnando il 3,9% sopra i 64.400 dollari a Londra.

Il Bitcoin si trova ora 10.000 dollari sotto il livello del record di 73.798 dollari toccato a metà marzo.

Un'escalation militare tra Israele e Iran, riporta Bloomberg, viene considerata un banco di prova per capire se bitcoin e altri criptoasset possano costituire un rifugio in tempi di conflitto, un'opinione spesso espressa dai promotori delle criptovalute.