Il Ghana ha presentato agli obbligazionisti scenari di ristrutturazione del debito che includono un taglio del 30%-40% sul capitale, una cedola non superiore al 5% e una scadenza finale non superiore ai 20 anni, ha dichiarato lunedì il Ministro delle Finanze Ken Ofori-Atta.

Le obbligazioni sovrane in dollari del Paese hanno subito forti ribassi su tutta la curva a seguito della notizia, con alcune in calo di oltre 1 centesimo nel dollaro, riflettendo la delusione di alcuni investitori per la proposta.

Il Paese dell'Africa Occidentale, che produce oro, cacao e petrolio, è in trattative con i creditori bilaterali e commerciali per ristrutturare i suoi debiti durante la peggiore crisi economica da una generazione a questa parte, essendo stato escluso dai mercati internazionali dei capitali mentre lottava con la spirale dei costi del debito interno.

Il Ghana punta a ristrutturare 20 miliardi di dollari su un debito estero totale di circa 30 miliardi di dollari alla fine del 2022, secondo una presentazione del Governo agli investitori.

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) spera che il Ghana raggiunga un accordo di ristrutturazione del debito con i creditori bilaterali entro sei-otto settimane, ha detto un funzionario del Fondo.

"Stiamo intensificando gli sforzi con gli obbligazionisti internazionali e ci aspettiamo progressi significativi nella prossima settimana", ha detto Ofori-Atta durante una presentazione agli investitori, aggiungendo che spera di concludere le discussioni entro la fine dell'anno.

"Come nazione, vogliamo anche dimostrare l'impegno del Paese a condividere gli oneri nella ristrutturazione del debito", ha aggiunto.

Ofori-Atta ha detto di essere aperto a qualsiasi strumento che sia in linea con l'Analisi di Sostenibilità del Debito del FMI, compresi gli strumenti di debito condizionato dallo Stato (SCDI), che consentono di adattare i pagamenti in base ai vari risultati economici.

"Questi strumenti sono stati utilizzati in casi precedenti e potrebbero essere dei ponti utili per colmare il divario tra i creditori con opinioni divergenti sul percorso di recupero del debito del nostro Paese", ha detto. (Servizio di Maxwell Akalaare Adombila; Scrittura di Anait Miridzhanian; Redazione di Jan Harvey, Emelia Sithole-Matarise e Bill Berkrot)