Il campionato viene trasmesso in più di 200 Paesi in tutto il mondo, spinto dal numero crescente di giocatori internazionali che ogni anno entrano a far parte dell'NBA. Il modello di business della National Basketball Association è complicato, ma allo stesso tempo semplice. Ci sono quattro principali fonti di reddito:

• sponsorizzazione
• diritti televisivi
• vendita di biglietti
• merchandising (prodotti derivati, materiali, attrezzature, ecc.)

Investire nel campionato americano significa investire in un panel di aziende partner. Ad esempio, quando si esporta il basket, un intero marchio segue il trend attraverso la vendita di maglie, dato che dal 2007 sono accompagnate dal logo dell'azienda partner. Si stima che un miliardo di persone guardi almeno una partita a stagione, e il reddito proveniente dall'estero aumenta del 20% ogni anno. La Cina è un mercato enorme, con oltre 300 milioni di giocatori in tutto il Paese e una comunità di "super fan".

Nell'ottobre 2014 l'NBA ha annunciato la firma di una proroga del contratto di 24 miliardi di dollari (2,7 miliardi di dollari all'anno per 9 anni) con i canali ESPN, ABC, Turner Sports (TNT) rendendo questi diritti i più alti al mondo dopo i diritti di trasmissione della NFL (National Football Association) al pari con i diritti della Premier League (campionato di calcio inglese). In media, un franchising NBA vale 1,9 miliardi di dollari (+13% dal 2018 al 2019), ovvero circa 3 volte il livello di 5 anni fa. Tutte le squadre hanno raddoppiato il valore dei loro contratti di trasmissione con le TV locali nelle ultime stagioni (Brooklyn, Charlotte, Dallas o Portland) e altri franchising dovrebbero seguirne l'esempio.

In termini di sicurezza finanziaria, i Golden State Warriors si sono assicurati le loro entrate future con 2 miliardi di entrate obbligatorie provenienti da sponsor, hotel e vendita di biglietti. I New York Knicks, nonostante il loro dramma sportivo (solo 2 fasi finali giocate negli ultimi 18 anni), rimangono il club più ricco. Le squadre NBA sono più redditizie che mai, con un EBITDA medio di 61 milioni di dollari per squadra (il doppio rispetto a 2 anni fa).

In questo contesto, questo elenco tematico si concentra sugli attori che sono colpiti, da vicino e da lontano, dall'espansione dell'impero NBA. Si riferisce sia ai produttori di apparecchiature, sia alle aziende partner e ai canali televisivi.