Il Ministro delle Finanze Bruno Le Maire ha detto mercoledì che intensificherà i controlli sui grandi rivenditori francesi ed europei per garantire che paghino equamente gli agricoltori francesi, in base ad una legge progettata per salvaguardare i prezzi alla produzione, mentre la Francia cerca di sedare le agitazioni degli agricoltori.

Gli agricoltori in Francia, il più grande produttore agricolo dell'UE, sostengono di non essere pagati abbastanza e che la spinta del Governo e dei rivenditori a ridurre l'inflazione alimentare ha lasciato molti produttori incapaci di coprire i costi.

In particolare, il Governo ha chiesto ai rivenditori e ai fornitori di concludere le trattative annuali sui prezzi entro il 31 gennaio, due mesi prima del solito, come parte della sua spinta a ridurre i prezzi al consumo.

Le Maire ha dichiarato in un'intervista alla radio francese CNews/Europe 1, che lancerà 500 controlli su cinque grandi rivenditori per verificare se rispettano la cosiddetta legge EGALIM, progettata per garantire prezzi equi alla vendita alla fattoria, che secondo le proteste degli agricoltori è scarsamente applicata.

Le Maire ha aggiunto che lancerà anche controlli specifici sulle alleanze di acquisto al dettaglio europee in merito a EGALIM.

La settimana scorsa, Le Maire aveva annunciato che la Francia avrebbe imposto multe fino al 2% del fatturato alle aziende di vendita al dettaglio di prodotti alimentari che non riconoscono agli agricoltori francesi prezzi equi ai sensi della legge EGALIM.

Le Maire ha dichiarato mercoledì che i suoi servizi hanno inviato richieste formali a "quattro gruppi industriali" sospettati di non rispettare la legge.

"Se avremo ragione, saranno sanzionati pesantemente fino al 2% delle loro entrate", ha detto Le Maire, rifiutando di fare i nomi dei gruppi in questione.

I dati preliminari dell'agenzia nazionale di statistica INSEE di mercoledì hanno mostrato che i prezzi armonizzati dall'UE in Francia sono aumentati del 3,4% a gennaio rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, segnando però un rallentamento rispetto al 4,1% registrato a dicembre.

"Ho preso l'impegno che l'inflazione sarebbe diminuita rapidamente all'inizio del 2024; sarà così", ha dichiarato Le Maire a CNews/Europa 1.