Le proteste hanno sollevato le preoccupazioni degli investitori sulle implicazioni per la crescita della seconda economia mondiale.

Alle 0710 GMT, il rand, sensibile al rischio, era scambiato a 17,1500 contro il dollaro USA, circa lo 0,5% in meno rispetto al livello di chiusura di venerdì.

Il rand è utilizzato da alcuni investitori come proxy per il rischio dei mercati emergenti ed è altamente suscettibile alle oscillazioni della fiducia degli investitori.

Lunedì non sono previsti importanti dati economici nazionali.

L'indice Top-40 della Borsa di Johannesburg era in calo di circa lo 0,9% nei primi scambi. Anche l'obbligazione di riferimento 2030 del Governo sudafricano è scivolata, con un rendimento in aumento di 2,5 punti base al 10,245%.