MILANO (awp/ats/ans) - Secondo gli ultimi dati PMI il settore manifatturiero italiano a dicembre "è rimasto impantanato nella crisi". Lo descrivono così gli analisti di Standard & Poor, attestato a 48.5, in lieve aumento dal 48.4 di novembre, indicando il sesto peggioramento consecutivo dello stato di salute del settore.

"Il settore manifatturiero italiano è rimasto impantanato in una fase di contrazione nel mese di dicembre, con produzione e ordini ancora in diminuzione, anche se a ritmi più contenuti. In particolare, i dati hanno evidenziato una riduzione delle scorte sia di acquisti che di prodotti finiti per la prima volta da maggio, evidenziando gli sforzi in atto da parte delle imprese per ottimizzare le scorte in un contesto di debolezza economica" commenta Lewis Cooper, Economist di S&P Market Intelligence.

"Qualche notizia positiva è arrivata per quanto riguarda la fiducia delle imprese, che si è rafforzata fino a raggiungere un massimo di sette mesi. Le aziende partecipanti hanno citato la speranza di una ripresa della domanda e gli investimenti previsti - prosegue l'analista - Ciò detto, con il settore che ancora in territorio di contrazione nell'ultimo mese del 2022, i dati PMI lasciano intendere che ci sono ancora sfide da affrontare mentre inizia il 2023".