MILANO (MF-DJ)--Intorno a un remoto gruppo di isole nel Mar Cinese Meridionale, l'Indonesia sta respingendo le ampie rivendicazioni di Pechino sulla via d'acqua, dopo che Giacarta ha approvato piani per lo sviluppo di un grande giacimento di gas naturale vicino alle isole Natuna.

Il giacimento si trova all'interno della zona economica esclusiva indonesiana di 200 miglia, il che significa che, secondo il diritto internazionale, Giacarta ha il diritto di sfruttarne le risorse. Ma le rivendicazioni di Cina coprono quasi tutto il Mar Cinese Meridionale, estendendosi fino all'area in cui si trova il giacimento di gas, a quasi 1.000 miglia dalla terraferma cinese.

"La bandiera rossa e bianca sventolerà sul luogo del progetto", ha dichiarato all'inizio del mese Dwi Soetjipto, capo della task force indonesiana per il petrolio e il gas, alludendo alla bandiera del suo Paese e agli obiettivi geopolitici dell'impresa, senza però nominare la Cina. Definendo l'area un "punto caldo geopolitico", Soetjipto ha precisato che "la marina indonesiana si unirà alla messa in sicurezza del progetto energetico a monte in modo che, sia economicamente sia politicamente, diventi un'affermazione della sovranità indonesiana su quell'area".

Le rivendicazioni di Pechino nel Mar Cinese Meridionale si sovrappongono a quelle di diversi Paesi, tra cui Filippine, Vietnam e Malesia. Negli ultimi anni, la Cina ha reagito ai progetti petroliferi e di gas offshore, come quello indonesiano, dispiegando la propria guardia costiera e le milizie di pescatori nel luogo di esplorazione o di trivellazione, rendendo tali imprese ad alto rischio e potenziali punti di conflitto.

Per l'Indonesia, le tensioni hanno riguardato le isole Natuna, situate nella parte meridionale del Mar Cinese Meridionale. La Cina non rivendica le isole stesse - il che significa che i due Paesi non hanno una disputa territoriale - ma afferma di avere diritti marittimi in una parte delle acque circostanti, compreso il diritto di pesca.

In uno scontro del 2016, una nave della guardia costiera cinese ha impedito alle autorità indonesiane di trattenere un peschereccio cinese nelle acque di Natuna. Questo scontro ha spinto Giacarta a rafforzare la sua presenza militare ed economica nell'area, anche se la lontananza delle isole ha reso difficile per l'Indonesia attuare pienamente le sue politiche.

Nel 2018 l'Indonesia ha inaugurato una nuova base di comando militare a Natuna Besar, l'isola principale del cluster, e ha intensificato il pattugliamento navale e aereo. Il governo ha lanciato programmi per migliorare le opportunità economiche per i circa 80.000 residenti delle isole, dove la pesca è il commercio dominante.

ann

anna.dirocco@mfdowjones.it


(END) Dow Jones Newswires

January 11, 2023 11:09 ET (16:09 GMT)