(Alliance News) - La fiducia dei consumatori è calata di poco a gennaio mentre è ulteriormente migliorata quella delle imprese, come reso noto dai risultati di un sondaggio dell'Istat pubblicati giovedì.

L'indice della fiducia dei consumatori è sceso a 100,9 punti a gennaio da 102,5 di dicembre, contraddicendo le stime del mercato che puntavano a una crescita a 102,7 punti. La fiducia delle imprese, invece, è salita a 109,1 a gennaio da 107,9 del mese precedente.

Tutte le serie componenti l'indice di fiducia dei consumatori sono in peggioramento eccetto le aspettative sulla situazione economica generale e quelle sulle disoccupazione. I quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti riflettono le variazioni registrate dalle singole variabili: il clima economico e il clima futuro aumentano, rispettivamente, a 107,6 da 106,3 e a 108,6 da 108,2; il clima personale e quello corrente calano, nell'ordine, a 98,6 da 101,2 e a 95,7 da 98,6.

Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia migliora in tutti i comparti, a eccezione del commercio al dettaglio. In particolare, i servizi di mercato e le costruzioni registrano gli incrementi più marcati, con il relativo indice che passa a 104,2 da 102,4 e a 158,8 da 156,6, rispettivamente; nella manifattura, si stima un aumento dell'indice a 102,7 da 101,5 mentre, nel commercio al dettaglio, la fiducia è in peggioramento a 110,3 da 112,4.

"Considerando le componenti dei climi di fiducia calcolati per ogni comparto economico indagato, si rileva che, nei servizi di mercato e nella manifattura, tutte le variabili sono in miglioramento. Nelle costruzioni, i giudizi sugli ordini si deteriorano e le attese sull'occupazione aumentano. Infine, nel comparto del commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite sono stimati in deciso miglioramento e le scorte di magazzino sono giudicate in accumulo; le attese sulle vendite, invece, diminuiscono", ha spiegato l'Istat.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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