L'accordo è stato firmato durante una visita del Ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tunisi, dove era previsto che incontrasse il suo omologo Nabil Ammar e il Presidente Kais Saied, ha detto il suo ufficio.

L'accordo prevede canali migratori regolari per i "lavoratori qualificati" disposti a venire in Italia, ha dichiarato una nota informativa italiana, mentre Roma ha anche promesso di aiutare la Tunisia nei suoi sforzi per fermare i trafficanti di migranti e creare opportunità di lavoro per i giovani.

"La Tunisia è esposta a una forte pressione migratoria, in particolare dai Paesi subsahariani, ed è il primo Paese per i rimpatri dall'Italia", ha detto il documento italiano, aggiungendo che 1.615 migranti vi sono tornati finora quest'anno.

Gli arrivi di migranti via mare in Italia sono quasi raddoppiati nel 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, con circa 140.000 persone sbarcate finora. Circa il 91% proveniva dalla Tunisia, il che ha spinto Roma ad aiutare le autorità locali ad arginare il flusso.

Il Ministro degli Interni italiano Matteo Piantedosi martedì ha esortato l'Unione Europea a stipulare un accordo per sostenere gli sforzi dello Stato africano per fermare le partenze dei barconi di migranti.

Il Presidente Saied, che è stato invitato a una conferenza sulla migrazione ospitata a Roma nel mese di luglio, ha affrontato le critiche dopo che ha chiuso il Parlamento e ha iniziato a governare per decreto in quello che l'opposizione sostiene essere un colpo di stato.