Il primo assicuratore italiano Generali ha battuto le aspettative del mercato con i suoi risultati dei nove mesi di giovedì, grazie alla buona performance dei segmenti vita e asset management, e ha dichiarato di avere ancora circa 1 miliardo di euro da impiegare mentre continua a guardare alle opportunità di M&A.

L'azienda è pronta ad aggiornare il mercato su come prevede di utilizzare il capitale disponibile il 15 dicembre, quando svelerà un nuovo piano strategico triennale, ha detto il capo delle finanze Cristiano Borean in una telefonata ai media dopo i risultati.

L'amministratore delegato Philippe Donnet, il cui mandato scade il prossimo aprile, è finito sotto il fuoco dei due principali azionisti - gli imprenditori italiani Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio - che hanno criticato la sua strategia di M&A come troppo timida e vogliono che Generali cresca ulteriormente.

Generali ha stanziato fino a 4 miliardi di euro (4,63 miliardi di dollari) per l'M&A nell'ambito di un piano strategico triennale che termina quest'anno.

Dopo una serie di acquisizioni in Portogallo, Grecia, Europa dell'Est e Malesia, l'assicuratore ha siglato il mese scorso un'acquisizione da 1,17 miliardi di euro della più piccola rivale Cattolica, con l'obiettivo di consolidare la sua leadership sul mercato nazionale.

"Stiamo ancora valutando tutte le opportunità di M&A coerenti con la nostra disciplina. Ma l'M&A non è un must", ha detto Borean, alla domanda se questo capitale potrebbe essere utilizzato anche per un buyback di azioni.

L'utile netto di Generali nei nove mesi è aumentato del 74% a 2,25 miliardi di euro (2,60 miliardi di dollari), al di sopra della previsione media di 2,13 miliardi di euro in un consenso degli analisti fornito dalla compagnia.

Le sue azioni hanno guadagnato il 35% quest'anno e sono salite dell'1,6% nei primi scambi di giovedì.

Mentre la sua vita e le attività di gestione patrimoniale hanno ottenuto buoni risultati, l'attività non vita si è dimostrata resistente nonostante il maggiore impatto dei reclami per catastrofi naturali, ha detto la società in una dichiarazione.

Il suo utile operativo, una cifra più attentamente osservata dal mercato, è anche venuto al di sopra del consenso degli analisti, essendo aumentato del 10% a 4,4 miliardi di euro. L'indice di solvibilità di Generali, che misura la forza finanziaria della compagnia, si è attestato al 233% all'8 novembre, in leggero aumento rispetto al 231% di fine luglio e al 224% di fine 2020.

L'assicuratore ha confermato il suo obiettivo di crescita composta annuale nel 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l'8%. Il Return on Equity (ROE) dovrebbe essere superiore all'11,5%.

(1 dollaro = 0,8648 euro) (Relazione di Gianluca Semeraro; Montaggio di Susan Fenton)