La Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito l'anno scorso che Guaido deve essere riconosciuto come capo di Stato del Paese latinoamericano, prendendo spunto dalla posizione del governo britannico, e che ha l'autorità di determinare il futuro delle 31 tonnellate di lingotti.

L'Alta Corte si troverà ora ad affrontare, nel corso di un processo di quattro giorni, la questione inedita di come trattare le sentenze del Tribunale Supremo di Giustizia venezuelano (STJ) che affermano che le nomine di Guaido in un consiglio della banca centrale 'ad hoc' non sono valide.

"La posta in gioco è la questione se i tribunali inglesi possono giudicare la validità delle decisioni prese dalla più alta corte di un'altra nazione sovrana", ha detto Sarosh Zaiwalla, partner dello studio legale Zaiwalla & Co. che rappresenta il Banco Central de Venezuela guidato da Maduro.

"Questo caso è sempre stato all'incrocio tra legge e politica, e questa udienza non è diversa".

Gli avvocati che rappresentano il consiglio di Guaido hanno rifiutato di commentare.

La causa, intentata dopo che la Banca d'Inghilterra si è rifiutata di consentire l'accesso all'oro fino a quando non fosse stata risolta la disputa sull'autorità, sarà discussa insieme a un caso simile che riguarda chi in Venezuela dovrebbe avere accesso a circa 120 milioni di dollari, attualmente detenuti dai curatori giudiziari, dopo uno scambio di oro da parte della Deutsche Bank.

Maduro, che è stato rieletto presidente nel 2018 https://www.reuters.com/article/venezuela-election-idINKCN1IM0CP in un voto che i critici in patria e all'estero hanno denunciato come una farsa, aveva detto di voler vendere parte dell'oro all'apice della pandemia COVID-19 per sostenere il servizio sanitario del Venezuela, messo in ginocchio da sei anni di recessione e carenze croniche. Ha incolpato le sanzioni degli Stati Uniti per il peggioramento delle condizioni umanitarie.

Guaido, che è stato riconosciuto da Paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti come legittimo leader ad interim del Venezuela, sostiene che la banca centrale gestita da Maduro vuole appropriarsi dell'oro e che quindi dovrebbe essere conservato a Londra.

Guaido, presidente dell'Assemblea Nazionale venezuelana, sostiene di essere il presidente ad interim in quanto le elezioni del 2018 sono state viziate e che, in base alla Costituzione venezuelana, dovrebbe prendere il timone fino a nuove elezioni.