Un giorno prima, il Ministro dell'Aviazione nigeriano Hadi Sirika aveva dichiarato ai giornalisti che il vettore con sede a Dubai aveva ricevuto la maggior parte dei suoi fondi dalla Nigeria e aveva circa 35 milioni di dollari che dovevano ancora essere rilasciati.
Emirates ha rifiutato di dire quanto sia rimasto intrappolato in Nigeria, ma un portavoce ha detto che circa la metà dell'importo in arretrato era in ritardo per il rimpatrio e che il processo "continua ad essere afflitto da continui ritardi".
La Nigeria sta trattenendo 743 milioni di dollari di entrate guadagnate dai vettori internazionali che operano nel Paese, l'importo più alto dovuto da qualsiasi nazione, ha dichiarato la scorsa settimana l'associazione mondiale del settore aereo IATA.
Sirika ha detto giovedì che il Paese sta puntando a rilasciare il denaro proveniente dalle vendite di biglietti delle compagnie aeree straniere, bloccate dalla carenza di dollari nel Paese, ma non ha fornito una tempistica.
La Nigeria sta affrontando una grave carenza di dollari, costringendo molti cittadini e imprese a cercare valuta estera sul mercato nero, dove la valuta naira si è progressivamente indebolita.
Il Presidente Muhammadu Buhari a febbraio ha ordinato alla banca centrale di aumentare la quantità di valuta straniera assegnata a Emirates, dopo che la compagnia aerea aveva sospeso i voli da e per la Nigeria perché non era in grado di rimpatriare i fondi.
Il portavoce di Emirates ha detto che il vettore ha compiuto molti sforzi concertati per riavviare i voli verso la nazione più popolosa dell'Africa da quando li ha interrotti cinque mesi fa, ma una soluzione continua ad essere bloccata.
Il petrolio è la principale fonte di entrate in valuta estera della Nigeria, ma il furto dilagante di greggio nel Delta del Niger e anni di investimenti insufficienti hanno colpito la produzione e messo a dura prova le finanze del Governo. Per alcuni mesi dello scorso anno, l'Angola ha superato la Nigeria come maggior produttore ed esportatore di petrolio dell'Africa.
