Venerdì, una corte d'appello degli Stati Uniti ha riattivato la causa degli azionisti di un piano pensionistico nel 2019 contro i funzionari e i direttori di Boeing Co, che sostengono di aver fatto false dichiarazioni pubbliche sul 737 Max.

L'aereo è stato coinvolto in due incidenti che hanno ucciso 346 persone in un periodo di cinque mesi e hanno portato alla messa a terra dell'aereo nel marzo 2019.

Il Seafarers Pension Plan ha intentato una causa sostenendo che gli attuali ed ex funzionari e membri del consiglio di amministrazione di Boeing hanno fatto dichiarazioni false e fuorvianti sul 737 MAX nei materiali di delega dal 2017 al 2019. La causa chiede il risarcimento dei danni a queste persone per conto dell'azienda.

Un giudice della Corte distrettuale degli Stati Uniti aveva precedentemente respinto la causa, che era stata presentata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti a Chicago, applicando un regolamento di Boeing che dava all'azienda il diritto di esigere che le richieste di risarcimento fossero presentate in un tribunale statale del Delaware. Con una decisione di 2-1, la Corte d'Appello degli Stati Uniti per il 7° Circuito venerdì ha ribaltato la sentenza della corte inferiore.

Il deposito della causa in un tribunale federale di Chicago, dove ha sede Boeing, "sembra appropriato per il caso", ha scritto la maggioranza. Il tribunale del Delaware non ha giurisdizione sulle rivendicazioni federali in questione, si legge nella sentenza.

Boeing ha rifiutato di commentare.

La crisi del 737 Max è costata a Boeing più di 20 miliardi di dollari e ha bloccato l'aereo per 20 mesi. Il 737 MAX è tornato in servizio solo dopo che l'azienda ha apportato significativi miglioramenti al software e alla formazione.

A novembre, gli attuali ed ex direttori di Boeing hanno raggiunto un accordo da 237,5 milioni di dollari con gli azionisti in una causa separata sulla supervisione della sicurezza del 737 MAX da parte del consiglio di amministrazione. Nel gennaio 2021, Boeing ha concordato con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti un accordo per un'azione legale differita da 2,5 miliardi di dollari, derivante dagli incidenti del 737 MAX. (Relazioni di David Shepardson e Jonathan Stempel; editing di Jonathan Oatis e Cynthia Osterman)