La crescita degli utili industriali cinesi crolla a causa del calo dei prezzi delle materie prime

I profitti delle aziende industriali cinesi sono cresciuti ad un ritmo molto più lento in novembre, ha detto lunedì l'ufficio di statistica, sotto la pressione del crollo dei prezzi di alcune materie prime, di un mercato immobiliare vacillante e di una domanda di consumo più debole.

I profitti sono aumentati del 9,0% su base annua in novembre a 805,96 miliardi di yuan (126,54 miliardi di dollari), ben lontano dal guadagno del 24,6% riportato in ottobre.

Per il periodo gennaio-novembre, i profitti delle aziende industriali sono aumentati del 38,0% su base annua a 7,98 trilioni di yuan, più lentamente dell'aumento del 42,2% nei primi 10 mesi del 2021, ha detto l'ufficio statistico.

Zhu Hong, statistico senior della NBS, ha detto che mentre gli sforzi statali per raffreddare l'impennata dei prezzi all'ingrosso a novembre hanno tolto le pressioni sui costi dalle industrie a valle, le limitazioni hanno fatto sì che il contributo dei settori minerario e delle materie prime alla crescita globale dei profitti si indebolisse.

"Ma le aziende affrontano ancora grandi pressioni sui costi e il miglioramento dei profitti del settore a valle deve essere ulteriormente consolidato", ha detto Zhu in una dichiarazione che accompagna il rilascio dei dati.

L'inflazione rovente del settore industriale cinese si è raffreddata leggermente a novembre, spinta da un giro di vite del governo sui prezzi delle materie prime in rapida ascesa e da un allentamento della stretta energetica mentre Pechino si sforzava di ridurre gli effetti economici paralizzanti dell'aumento dei costi.

La seconda economia più grande del mondo, che ha perso vapore dopo una solida ripresa dalla pandemia dell'anno scorso, affronta molteplici sfide mentre la flessione immobiliare si approfondisce, le strozzature dell'offerta persistono e le severe restrizioni COVID-19 colpiscono la spesa dei consumatori.

La sofferenza immobiliare del Paese ha danneggiato anche il settore dell'acciaio, mentre la produzione di cemento, vetro ed elettrodomestici rimane vulnerabile al calo della domanda.

In una riunione chiave dell'agenda di questo mese, i top leader cinesi si sono impegnati a stabilizzare l'economia e a mantenere la crescita entro un range ragionevole nel 2022.

La People's Bank of China (PBOC) questo mese ha tagliato la quantità di denaro che le banche devono tenere in riserva e ha abbassato il tasso di prestito di riferimento ad un anno per stimolare la crescita.

I dati sui profitti industriali coprono le grandi aziende con entrate annuali di oltre 20 milioni di yuan dalle loro attività principali.