Alle 1014 GMT, la sterlina era in rialzo dello 0,2% rispetto al dollaro, a $1,213, e in calo dello 0,1% rispetto all'euro, a 87,790 pence.

Il Ministro delle Finanze Jeremy Hunt ha annunciato il bilancio mercoledì, svelando le riforme dell'assistenza all'infanzia e delle pensioni, nonché le agevolazioni fiscali per le aziende. Ha anche affermato che il Regno Unito è destinato ad evitare la recessione quest'anno, ma l'impatto sulla sterlina è stato limitato.

"È stato messo in ombra. È molto difficile pensare che abbia avuto un grande impatto sulla sterlina", ha detto Francesco Pesole, stratega FX di ING, sottolineando le più ampie turbolenze del mercato relative al sistema bancario.

First Republic Bank ha ottenuto un'ancora di salvezza di 30 miliardi di dollari da una coorte di grandi banche statunitensi giovedì. Questo ha fatto seguito alla drammatica giornata di mercoledì, che ha visto la Banca Nazionale Svizzera intervenire per offrire a Credit Suisse un'iniezione di 54 miliardi di dollari per sostenere la liquidità e ripristinare la fiducia degli investitori.

La Banca Centrale Europea, che ha mantenuto il suo piano di rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base giovedì, ha convocato una riunione non programmata del suo Consiglio di Vigilanza per venerdì, per discutere lo stress e le vulnerabilità del settore bancario della zona euro, dopo il recente crollo delle azioni bancarie, ha detto un portavoce.

Venerdì mattina, il mercato prevedeva una probabilità del 51% che la Banca d'Inghilterra non modificasse il tasso di base la prossima settimana, e una probabilità leggermente inferiore di un aumento di 25 punti base.

Un sondaggio pubblicato dalla BoE venerdì ha mostrato che le aspettative del pubblico britannico sull'inflazione sono diminuite. La banca centrale si riunisce giovedì prossimo per discutere di politica monetaria e se aumentare i tassi per l'11esima riunione consecutiva.

"La sfida che la BoE deve affrontare per riportare l'IPC all'obiettivo potrebbe essere diventata un po' più facile, se la pubblicazione odierna dell'ultimo sondaggio trimestrale sulle attitudini dell'inflazione è un dato di fatto", ha dichiarato Stuart Cole, capo economista macro di Equiti Capital.

"Il rischio di una spirale salari/prezzi è stato un fattore chiave alla base dei rapidi aumenti dei tassi d'interesse registrati fino ad oggi e qualsiasi segnale di potenziale allentamento di questa pressione potrebbe essere sufficiente a convincere la BoE a rallentare il ritmo della stretta in futuro".