Il titolo, che mercoledì era crollato a 1,55 franchi svizzeri, è salito a 2,087 franchi dal prezzo di chiusura di giovedì di 2,022 franchi.

In seguito ha ceduto i guadagni per scambiare a 2,039 franchi, ovvero lo 0,8% in più nella giornata.

Giovedì il titolo ha recuperato il 19% del suo valore dopo la perdita del 25% di mercoledì, causata dall'annuncio del suo principale investitore che non sarebbe stato in grado di aumentare la sua partecipazione.

Il crollo ha costretto il Credit Suisse a richiedere una linea di liquidità di emergenza alla banca centrale svizzera, in quella che il creditore ha definito una "azione decisiva" per aumentare la sua liquidità.

Il responsabile delle attività svizzere della banca ha detto che nella tarda serata di giovedì il finanziamento permetterà al Credit Suisse di continuare il suo rinnovamento, anche se potrebbe essere necessario del tempo per riconquistare la fiducia dei clienti.