Debswana, di proprietà paritaria del Botswana e di De Beers di Anglo American Plc, vende il 75% della sua produzione a De Beers. Il resto viene assorbito dalla Okavango Diamond Company (ODC), di proprietà statale.
Nel giugno dello scorso anno, il Botswana e De Beers hanno concordato un nuovo accordo decennale di vendita di diamanti, in base al quale la quota dell'ODC sulla produzione di Debswana salirà al 30% al momento della firma del nuovo contratto, prima di salire gradualmente al 50% entro la fine del nuovo contratto, in quanto il Paese cerca di ottenere maggiori entrate dalle sue risorse.
Nel primo trimestre, Debswana ha venduto diamanti per un valore di 560,9 milioni di dollari, rispetto agli 1,085 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dell'anno scorso. In termini di valuta locale pula, il calo delle vendite di Debswana è stato inferiore, scendendo del 45,6% a 7,676 miliardi di pula (560,35 milioni di dollari).
Il mercato globale dei diamanti ha avuto difficoltà nel 2023 a causa dell'incertezza macroeconomica globale e della concorrenza delle gemme coltivate in laboratorio, portando i principali operatori del settore, nell'ultimo trimestre dell'anno, a prendere misure per alleviare l'eccesso di offerta nella pipeline, causato dalla domanda fiacca dei consumatori.
Tuttavia, il mercato ha iniziato a vedere i germogli verdi di una ripresa, anche se si prevede che il ritmo della ripresa sarà graduale per il resto dell'anno.
Anglo, che questa settimana è riuscita a respingere un'offerta di acquisto da parte del rivale più grande BHP Group, prevede di cedere De Beers come parte della sua ristrutturazione.
De Beers e il Botswana hanno un accordo per finalizzare il nuovo accordo entro il 28 giugno, ma i tentativi di acquisizione da parte di BHP hanno portato incertezza sull'accordo.
Il Presidente del Botswana, Mokgweetsi Masisi, mercoledì ha dichiarato di sperare in una rapida vendita di De Beers, prima che Anglo si esponga ad una possibile acquisizione ostile.
(1 dollaro = 13,6986 pulas)
