ROMA (MF-DJ)--"A giudizio di Confindustria, la manovra di bilancio, nonostante alcuni interventi positivi, non fa segnare un passo avanti significativo verso la modernizzazione del Paese".

Lo ha affermato la direttrice generale Francesca Mariotti, nel corso di un'audizione sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. "La sua impostazione risponde certamente all'esigenza di accompagnarlo lungo il sentiero di uscita dalla crisi, ma non sembra in grado di sostenere quelle istanze trasformative, dell'economia e della società italiane, che sono alla base anche di Ngeu", ha aggiunto Mariotti.

Entrando nel merito delle misure, "apprezziamo l'ampliamento dell'orizzonte temporale delle principali misure di sostegno agli investimenti privati, a partire dalla conferma del Piano 4.0 e dalla conferma del Superbonus e degli incentivi edilizi. È tuttavia necessario che nel corso dell'esame parlamentare le rimodulazioni di alcuni incentivi vengano riviste per rispondere all'esigenza di incentivare gli investimenti ad alto valore aggiunto, indispensabili per affrontare le trasformazioni ambientali e digitali in atto, rafforzando il credito d'imposta R&S&I e gli investimenti in beni 4.0", ha proseguito Mariotti sottolineando che "in questo scenario, segnaliamo una grave anomalia. Infatti, le misure fiscali per sostenere le attività di ricerca, sviluppo e innovazione e interventi come il patent box sono tra loro complementari e non solo andrebbero confermati, ma potenziati, per le ragioni accennate, tanto più che premiano la redditività e la competitività del sistema Paese. Invece, il Governo ha scelto di indebolire, dal 2023, il credito d'imposta ricerca e sviluppo e di abrogare, già da quest'anno, il patent box".

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2215:42 nov 2021

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