MILANO (MF-DJ)--Non si tratta di un vero e proprio D-day, ma di sicuro domani sarà un giorno decisivo nella vicenda che riguarda il concordato di Moby e Cin. Nel corso dell'udienza al Tribunale di Milano infatti le società dovranno presentare il famoso nuovo piano migliorativo che fino a ieri sera non era ancora stato depositato.

E' presumibile che il documento verrà inviato oggi in giornata se non addirittura domani mattina prima dell'udienza. In assenza di un piano, che peraltro avrebbe dovuto essere presentato a metà dicembre, verrebbe dichiarata in automatico l'insolvenza. Per questo tutti si aspettano che il nuovo progetto di salvataggio (che dovrebbe essere asseverato dal genovese Marcello Pollio) alla fine arriverà sul tavolo dei giudici, alla peggio in zona Cesarini. Tanto più che nel frattempo gli advisor e i legali al lavoro per conto di Moby e della sua controllata Cin dovrebbero aver trovato un accordo di massima con i bondholder e molti creditori. Molti ma non tutti, perché da quel che risulta mancherebbe Tirrenia nel conto dei creditori, che avrebbero già dato un via libera di massima al nuovo piano.

A questo punto, anche se si naviga a vista, l'ipotesi più probabile è che i giudici alla luce del nuovo progetto di salvataggio lo sottopongano alla procedura concordataria che ne valuterà l'ammissibilità al voto dei creditori. Tempi? Qualche mese. Quello, ossia il voto, sarà il vero D-day. La palla è nelle mani dei commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria, due dei quali peraltro nominati da poco, ossia Stanislao Chimenti e Giulia Pusterla, che affiancano Gerardo Longobardi. Senza il via libera di Tirrenia (che vanta un credito di 180 milioni nei confronti di Cin) non potrà esserci accordo.

fch


(END) Dow Jones Newswires

January 19, 2022 03:23 ET (08:23 GMT)