La prossima mossa di Moody's sul rating del Gabon a seguito del colpo di stato militare di questo mese dipenderà dal suo impatto economico, mentre sta anche lavorando ad un'altra revisione del declassamento del Niger a seguito del colpo di stato avvenuto a fine luglio.

I due Paesi hanno assistito al settimo e all'ottavo colpo di Stato dell'Africa occidentale e centrale negli ultimi tre anni, e mentre il rating Caa2 del Niger è già stato tagliato di due tacche da Moody's, l'azienda ha mantenuto un outlook "stabile" sul punteggio leggermente più alto Caa1 del Gabon per il momento.

"Gli eventi intorno al colpo di Stato sono ancora in evoluzione", ha dichiarato Mickaël Gondrand, analista capo di Moody's per il Gabon. "Vediamo gli sviluppi come negativi per il credito e continuiamo a monitorare la situazione".

Ha detto che la probabilità che vengano imposte sanzioni economiche e finanziarie al Gabon, e quale forma assumeranno, rimane la grande incertezza in questa fase iniziale.

Una riunione dei capi di Stato della Comunità Economica degli Stati dell'Africa Centrale rimane in sospeso. La Francia, gli Stati Uniti e l'Unione Africana hanno tutti condannato il colpo di Stato, e quest'ultima ha sospeso l'adesione del Gabon.

L'imposizione di eventuali sanzioni peserebbe sul commercio e sugli investimenti, ha detto Gondrand. L'afflusso netto di investimenti diretti esteri è stato forte negli ultimi anni, con una media di circa il 9% del PIL tra il 2016 e il 2021, secondo le stime della Banca Mondiale.

Ha aggiunto che il colpo di Stato potrebbe avere un impatto sul sostegno ricevuto dalla comunità internazionale e potrebbe ostacolare ulteriormente un programma del Fondo Monetario Internazionale già in crisi.

"Riteniamo che il programma, che ha già subito dei ritardi, potrebbe rallentare ulteriormente a causa degli eventi", ha detto. Le esigenze di finanziamento dovrebbero rimanere "relativamente contenute" per il momento, tuttavia, poiché il prossimo pagamento obbligazionario importante del Gabon non avverrà prima del 2025, quando dovrà rimborsare circa 605 milioni di dollari.

Per quanto riguarda la revisione del downgrade del Niger, un'altra analista di Moody's, Elisa Parisi Capone, ha detto che il processo è in corso.

L'agenzia di rating ha declassato il Niger di due tacche subito dopo il colpo di stato di fine luglio e l'ha rimesso subito sotto esame per un altro potenziale declassamento.

In genere Moody's cerca di concludere la sua revisione entro 90 giorni, anche se può prolungarli. (Relazioni di Marc Jones; redazione di David Evans)