MILANO (MF-DJ)--Il Tribunale di Milano ha accolto la domanda presentata dai commissari di Tirrenia in Amministrazione Straordinaria di disporre in via cautelare il sequestro conservativo di beni (mobili o immobili) di Onorato Armatori, la holding dell'armatore Vincenzo Onorato che controlla Moby e Compagnia Italiana di Navigazione (Tirrenia), a garanzia del debito insoluto di 180 milioni di euro relativo alle rate di prezzo differite per l'acquisto dell'ex compagnia di navigazione pubblica avvenuto nel 2011. La somma di cui è stato autorizzato il sequestro, secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni, è di 20 milioni di euro.

Il provvedimento fa seguito al deposito del ricorso discusso nei primi giorni di novembre, quando i commissari stessi avevano deciso di richiedere l'anticipazione cautelare degli effetti dell'azione di responsabilità promossa nei confronti della capogruppo dell'armatore ritenendolo responsabile del dissesto di Cin-Tirrenia.

Il Tribunale di Milano ha dunque accolto la tesi difensiva dei legali di Tirrenia in A.S., Pier Filippo Giuggioli e Adriano Curti, secondo i quali sarebbe immediatamente apprezzabile la responsabilità di Onorato Armatori (la holding di Moby controllata da Vincenzo Onorato) per aver prelevato da Compagnia Italiana di navigazione (Cin) risorse finanziarie ingentissime (oltre 210 milioni) tali da impedire a quest'ultima il pagamento del credito di 180 milioni nei confronti dell'amministrazione straordinaria di Tirrenia.

La limitazione del sequestro all'importo di 20 milioni è dovuta alla presumibile possibilità di Cin di ripagare parzialmente il debito nei confronti di Tirrenia in A.S. nell'ambito del piano di concordato attualmente in corso di approvazione al Tribunale di Milano e sul quale i creditori saranno chiamati a esprimere il proprio voto all'adunanza fissata per aprile.

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November 19, 2021 02:07 ET (07:07 GMT)