ROMA (MF-DJ)--"Il previsto rallentamento del ciclo, le tensioni geo-politiche e il rialzo dei tassi di interesse, determineranno da quest'anno una crescita del rischio di credito che, seppur pienamente gestibile dalle banche, interrompe il lungo processo di discesa iniziato nel 2012".

E' questo il commento di Giovanni Sabatini, direttore generale dell'Abi, ai dati dell'outlook 2022-24 realizzato con Cerved sulle stime dei flussi dei nuovi crediti deteriorati delle imprese. "L'inversione della tendenza è un segnale che conferma l'esigenza di interventi volti a facilitare la ristrutturazione dei crediti e, in generale, di misure a tutela della sostenibilità del debito delle imprese, aumentato per effetto della pandemia".

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January 31, 2023 09:06 ET (14:06 GMT)