ROMA (MF-DJ)--"Centri Antiviolenza o case rifugio negli immobili requisiti alla mafia: questa, d'intesa con il ministro Bonetti, la priorità che indichiamo oggi agli enti locali, con il bando che restituirà ai cittadini meridionali beni sequestrati ai clan. E' un atto pratico per istituire un servizio di sostegno alle donne soprattutto al Sud, ma è anche un gesto simbolico: usare per la lotta alla violenza strutture ed edifici strappati alla violenza".

Lo ha detto il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, spiegando che il bando pubblicato oggi regolerà il finanziamento di 200 progetti di valorizzazione di immobili requisiti alla criminalità organizzata. Si tratta di un investimento contenuto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e finanziato complessivamente con 300 milioni di euro. "Grazie a queste risorse si potranno effettuare opere di ricostruzione, di ristrutturazione e adeguamento dei beni, per realizzare destinazioni istituzionali o sociali. Abbiamo deciso di assegnare un punteggio premio ai progetti che intendono realizzare un centro antiviolenza o una casa rifugio per donne vittime di violenza, oppure ancora un asilo nido", ha spiegato il ministro sottolineando che "per colpire la mafia, bisogna toglierle la linfa data dalla ricchezza ottenuta a scapito dei cittadini perbene, ma per sconfiggere la cultura mafiosa, serve che quelle aziende, quegli edifici, quei terreni confiscati rifioriscano sotto le insegne dell'utilità sociale. E non vedo utilità più importante del sostegno alle donne che vogliono sottrarsi alla violenza e riconquistare la loro libertà e la loro autonomia".

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2317:21 nov 2021

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November 23, 2021 11:22 ET (16:22 GMT)