MILANO (MF-DJ)--Nonostante le incertezze macroeconomiche riscontrate durante l'intero 2022, anno caratterizzato da forti fenomeni inflattivi e disordini geopolitici, il settore italiano del Private Equity conferma nuovamente un trend positivo ormai in atto da diversi anni, mostrando durante la seconda parte dell'anno una forte resilienza e una grande capacità di adattamento ai cambiamenti globali in atto. Quanto emerge dalla quarantunesima edizione della Deloitte Private Equity Survey è infatti un'outlook stabile da parte degli operatori del settore.

Durante il secondo semestre del 2022 il numero dei deal registrati tocca un record assoluto, pari a 281, in rialzo sia nei confronti dello stesso periodo del 2021 (241) che del primo semestre 2022 (212).

Le aspettative degli operatori di PE per la prima metà del 2023 restano piuttosto positive anche per effetto di alcuni segnali di raffreddamento dei costi di produzione e dei prezzi al consumo osservati sul finire del 202.

La metà degli operatori intervistati prevede per la prima metà del 2023 un panorama macroeconomico stabile, mentre scende al 44,6% la quota di chi attende un rallentamento (contro il 60,9% della passata edizione), testimoniando un approccio di prudente ottimismo nei confronti del futuro. A sottoscrivere ciò, il Deloitte PE Confidence Index per il primo semestre del 2023, sulla base dei dati raccolti nelle PE Survey condotte dalla prima edizione ad oggi, si assesta su un valore di 101 punti a cui corrisponde un numero di deal atteso pari a 231.

È questo il quadro del settore che emerge dal report semestrale Private Equity Confidence Survey di Deloitte Private, elaborato con il supporto di Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt).

"Il secondo semestre del 2022 riesce a smentire le aspettative meno positive espresse dagli operatori durante la prima metà dell'anno, chiudendo un anno record sia per quanto riguarda il numero di operazioni che in termini di controvalore complessivo. I rischi macroeconomici e geopolitici che hanno scosso l'economia globale durante l'anno passato sembrano essere stati ridimensionati in termini di impatto sul mercato del Private Equity, il quale continua a cavalcare con entusiasmo i trend trasformativi in atto nell'economia italiana", dichiara Elio Milantoni, Head of Deloitte Corporate Finance Advisory. "Nonostante ciò, particolare attenzione e cautela viene posta nei confronti delle politiche monetarie restrittive e del rincaro dei prezzi dell'energia, che negli ultimi 6 mesi hanno dimostrato di costituire i due fattori di rischio più concreti per il mercato, rappresentando dunque uno gli elementi cruciali da monitorare nell'anno a venire".

com/alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it


(END) Dow Jones Newswires

January 18, 2023 05:37 ET (10:37 GMT)