Al termine dello scrutinio, la fumata nera è messa in particolare evidenza dall'ampia maggioranza degli astenuti, pari a 441. Al secondo posto le schede bianche, un totale di 261, mentre tra le preferenze crescono a 166 quelle per il presidente della Repubblica uscente Sergio Mattarella.

Il più votato dopo Mattarella è Nino Di Matteo, magistrato scelto dagli ex grillini del gruppo misto.

Nessun altro nome ha raccolto più di 10 preferenze, mentre il premier Mario Draghi si ferma a 5.

Ancora in forse la possibilità - con richieste avanzata da Lega e Pd - di mettere in calendario per domani una doppia votazione.

(In redazione a Milano Alessia Pé, Gianluca Semeraro)