Questo aiuterebbe a sostenere la spinta della Commissione Europea a produrre il 20% dei microchip del mondo in Europa entro il 2030.

La ripresa della domanda di prodotti che vanno dagli smartphone alle automobili, dopo il crollo causato dalla pandemia di coronavirus, ha interrotto le catene di fornitura di chip, soprattutto nell'industria automobilistica.