ZURIGO (awp/ats) - Nell'ultimo anno i grandi distributori svizzeri hanno ritoccato la grande maggioranza dei prezzi dei prodotti in vendita nei supermercati, ma al di là dei martellanti annunci di ribassi il livello complessivo del costo degli articoli è rimasto uguale. Invariati pure i rapporti fra i singoli operatori: Coop e Migros rimangono sensibilmente più cari di Lidl, Aldi e Denner.

Queste indicazioni emergono dall'ultimo esame periodico realizzato da K-Tipp, tenendo conto di un paniere di 40 prodotti di uso quotidiano. Oltre a prodotti alimentari freschi come pane, latte e pomodori, il confronto ha considerato anche beni quali le pizze surgelate nonché articoli per la casa e per l'igiene, come i fazzoletti e gli shampoo per la doccia. I rilevamenti sono stati effettuati alla fine di marzo in punti vendita di medie dimensioni nel canton Argovia.

Gli esperti della testata consumeristica hanno sempre rilevato il prezzo dell'articolo più economico disponibile: va notato che presso Coop e Migros mancavano alcuni prodotti delle linee Prix Garantie (in sei occasioni) e M-Budget (cinque volte). K-Tipp ricorda peraltro che quello in esame è un puro confronto di prezzi, non di qualità: quest'ultimo aspetto viene regolarmente verificato in test di laboratorio separati, che secondo il giornale hanno peraltro dimostrato come gli articoli costosi spesso non sono migliori di quelli a buon mercato.

Il risultato del recente test: la spesa più conveniente è stata realizzata presso Lidl e Aldi, con il paniere che è costato praticamente la stessa cifra, rispettivamente 66,64 franchi e 66,69 franchi. Da Denner il consumatore ha dovuto pagare 72,70 franchi, cioè il 9% in più. Nettamente più elevato è stato il sovrapprezzo da Migros (79,48 franchi, +19%) e Coop (83,42 franchi, +25%): quest'ultimo dettagliante è stato il più caro per 23 di 40 articoli.

Le differenze di prezzo sono state particolarmente marcate per frutta e verdura, carne, articoli per la casa come detersivi e prodotti per la cura della persona quali spray deodoranti e shampoo. Secondo K-Tipp i clienti possono risparmiare molto su questi prodotti presso Lidl e Aldi. Non sono invece state quasi rilevate differenze per uova, yogurt, farina, latte, riso, pasta, sale e zucchero. Anche la maionese, i biscotti e le patatine costavano più o meno lo stesso ovunque: il potenziale di risparmio in questi campi viene quindi ritenuto limitato.

La rivista aveva analizzato i prezzi degli stessi articoli già un anno fa. Rispetto al 2023, la spesa è costata ovunque una cifra simile: Coop è diventata leggermente più a buon mercato (1,70 franchi), mentre Migros è diventata più cara di 39 centesimi. Solo il latte è diventato più economico in tutti i negozi. Farina, succo d'arancia, sale, riso e zucchero si sono rivelati più cari dappertutto: il riso e lo zucchero sono aumentati di un quarto, il succo d'arancia di un terzo. Interessante è anche notare come i negozi cambino costantemente i prezzi dei loro prodotti: oltre il 60% aveva un prezzo diverso da quello di un anno fa.

K-Tipp ricorda che il numero uno di Migros Mario Irminger aveva annunciato una riduzione del costo dei prodotti. "È nostro obiettivo dichiarato ridurre i prezzi e quindi alleggerire il bilancio delle famiglie", aveva affermato il manager. Da parte sua Coop ha sostenuto di aver ridotto 500 prezzi dall'inizio dell'anno e di stare ampliando il suo assortimento a basso costo. Secondo K-Tipp il confronto mostra però che nei negozi dei due giganti del settore gli articoli di uso quotidiano sono ancora nettamente più cari rispetto a Denner, Aldi e Lidl.