ROMA (MF-DJ)--Più di un italiano su due fa acquisti online, ma

l'e-commerce resta ancora appannaggio soprattutto delle grandi imprese. Lo rileva l'Istat nella nota per la commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera.

Nel 2022, il 55,3% della popolazione di 16-74 anni ha usato internet

negli ultimi 12 mesi e ha fatto acquisti online (si tratta di oltre 24

milioni di persone). In particolare, il 37,3% ha ordinato o comprato merci o servizi negli ultimi 3 mesi, il 12% nel corso dell'anno e il 6% più di un anno fa. Sul fronte delle imprese, nel 2021 quelle con almeno 10 addetti che hanno effettuato vendite online continua ad essere contenuta (18,3%) rispetto alla media Ue27 (22,8%). Tra le grandi imprese, circa una su due ha effettuato vendite online (46,7%, rispetto al 44,1% della media Ue27), ma la quota scende al 16,7% per le imprese tra i 10-49 addetti (20,8% nell'Ue27), nonostante l'aumento registrato durante la pandemia.

Come per l'uso di internet, si registrano forti differenze legate

all'età, al genere e al territorio. Il commercio online è infatti piú

diffuso tra le persone di 16-44 anni e tra gli uomini. Tra i giovani di

16-24 anni il divario di genere si annulla, facendo registrare un

vantaggio a favore delle donne.

Rispetto al territorio, il 43,9% della popolazione residente nel Nord ha effettuato acquisti online negli ultimi 3 mesi, a fronte del 26,5% di

quella residente nel Mezzogiorno. Tra il 2020 e il 2021 si è registrato

un incremento di oltre 7 punti percentuali nel ricorso al commercio

elettronico, grazie all'aumento degli utenti che hanno effettuato almeno

un acquisto online negli ultimi 3 mesi precedenti l'intervista (dal

31,4% nel 2020 al 39,8% nel 2021). Nell'ultimo anno si registra invece un

sensibile decremento sia per quanto riguarda l'indicatore complessivo (che passa dal 57,2% del 2021 al 55,3% del 2022) sia per quello riferito

all'acquisto negli ultimi 3 mesi (37,3% nel 2022). Questo andamento trova

giustificazione con la fine del periodo di restrizione dovuto alla

pandemia (andamento analogo si registra anche in altri paesi europei come

Danimarca, Germania, Olanda e Francia).

Nonostante i progressi registrati, i tassi di ricorso all'e-commerce

sono ancora nettamente al di sotto della media Ue27, dove nel 2022 il

56,1% ha effettuato acquisti online negli ultimi 3 mesi. Questo ritardo è

legato anche al ridotto livello di competenze digitali presente nel nostro Paese: nel 2021, in Italia, il 45,6% delle persone di etá compresa tra i 16 e i 74 anni possiede perlomeno competenze digitali di base, contro il 53,9% dell'Ue274.

Quanto alla tipologia di beni e servizi acquistati per uso privato via

Internet, nel 2022 è più diffuso l'acquisto di capi di abbigliamento,

scarpe o accessori (22,5%), gli articoli per la casa, esclusi gli

elettrodomestici (13,4%), i film o serie in streaming o download (9,9%), i prodotti alimentari (9,3%) e quelli di cosmesi (9%).

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fine

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1318:00 gen 2023


(END) Dow Jones Newswires

January 13, 2023 12:00 ET (17:00 GMT)