ROMA (MF-DJ)--"Sia il maggior livello dei tassi di interesse sia

l'indebolimento del ciclo economico tenderanno, nei prossimi trimestri, ad aumentare il rischio di credito, con significativi effetti negativi sulla redditivitá della gestione. Dall'incremento dei tassi di interesse è atteso anche un impatto negativo diretto sui bilanci bancari per effetto della riduzione del valore del portafoglio dei titoli contabilizzati al prezzo di mercato, in particolare dei titoli di Stato".

Lo ha detto il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, nel corso di un'audizione presso la Commissione Finanze della Camera.

Il sistema bancario italiano, ha affermato Sabatini, "affronta la difficile situazione congiunturale partendo da una condizione complessivamente solida. Tuttavia, particolare attenzione andrá posta all'evoluzione futura dell'economia e soprattutto alla capacitá prospettica di resilienza delle imprese".

"La patrimonializzazione del settore mostra valori storicamente elevati, anche se in lieve calo nel corso del 2022" e "a partire dal 2016 è stato registrato un forte processo di miglioramento della qualitá degli attivi", ma "a parziale contrasto di tale tendenza cedente e in coerenza

con il previsto rallentamento ciclico e il rialzo dei tassi di interesse,

si registra una significativa crescita della quota dei crediti

classificati, secondo il principio contabile internazionale, nello stadio

2, cioè esposizioni che hanno manifestato un aumento significativo del

rischio di credito dal momento della rilevazione iniziale, ma che non

hanno evidenze oggettive di riduzione di valore".

Occorre quindi "attivare politiche economiche e regolamentari che contrastino il possibile peggioramento della qualitá del credito", ha aggiunto Sabatini, sottolineando che "in questo ambito un ruolo rilevante è svolto dal Pnrr, la cui piena realizzazione rappresenta un'occasione unica per l'Italia per aumentare il suo potenziale di sviluppo".

Sabatini ha poi ribadito alcune delle richieste dell'Abi: "è

assolutamente necessario che la politica regolamentare si sposti verso un

approccio piú flessibile, per evitare che una inappropriata classificazione a default comprometta irrimediabilmente l'accesso al

credito e le prospettive di ripresa di una larga fascia di clienti resi

piú fragili dalle situazioni eccezionali che stiamo attraversando".

Inoltre, per indirizzare la liquidità accumulata verso l'economia reale occorre "prevedere una tassazione inferiore per il risparmio investito

nel medio/lungo periodo rispetto ad operazioni speculative di breve o

brevissimo termine". Infine, in merito ai bonus edilizi, Sabatini ha sottolineato la "situazione di stallo delle operazioni di cessione dei crediti di imposta attualmente nei bilanci delle imprese edili da ricondurre all'ormai quasi del tutto impegnata capacitá fiscale

di banche e intermediari finanziari"; è quindi necessario "superare questi problemi contingenti, attraverso disposizioni volte ad ampliare la capacitá fiscale di banche e intermediari finanziari e a ripristinare la fiducia degli operatori nel mercato delle cessioni. Al riguardo, sarebbero utili anche solo misure specifiche, eccezionali e temporanee, senza necessariamente considerare uno stimolo generalizzato delle operazioni di cessione dei crediti di imposta".

rov


(END) Dow Jones Newswires

January 19, 2023 12:01 ET (17:01 GMT)