ROMA (MF-DJ)--Con l'arrivo di Anas nella gestione dell'Autostrada dei Parchi non ci sarà alcuna modifica per gli utenti, quindi non ci sarà alcun aumento delle tariffe. E' quanto precisato, durante il question time alla Camera, dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, che ha risposto a un'interrogazione rivolta al titolare del Mims, Enrico Giovannini.

Il decreto che ha stabilito la risoluzione della concessione sulla A24 e A25, il governo ha disposto "l'immediato subentro di Anas nella gestione dell'autostrada, che prosegue quindi regolarmente senza alcuna modifica per gli utenti, per i quali è esclusa ogni variazione delle tariffe, che rimangono quindi invariate rispetto a quelle applicate nell'anno 2017", ha chiarito D'Incà spiegando che, "per assicurare la continuità dell'esercizio autostradale", Anas potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attivitá operative e le attrezzature, gli automezzi e i macchinari necessari ad assicurare il servizio".

E' inoltre previsto che l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali effettui ispezioni finalizzate a verificare le condizioni di sicurezza dell'intera infrastruttura autostradale. D'Incà ha spiegato che la concessione delle autostrade A24-A25 è stata risolta per "grave inadempimento del concessionario". "In seguito all'informativa sulla gestione del rapporto concessorio per la gestione del collegamento autostradale A24 Roma-L'Aquila-Teramo e del tronco A25 Torano-Pescara da parte della societá Strada dei Parchi svolta dal ministro Giovannini il 7 luglio scorso, il Consiglio dei ministri -ha ricordato D'Incà- ha approvato il decreto-legge 85 del 2022 che dà efficacia immediata alla risoluzione, per grave inadempimento del concessionario, della Convenzione unica sottoscritta il 18 novembre 2009 tra la Anas e la Strada dei Parchi". La risoluzione tiene conto degli esiti della procedura per "grave inadempimento" attivata il 28 dicembre 2021 dalla competente direzione generale del Mims, in considerazione delle molteplici criticità riscontrate nella gestione dell'autostrada", ha continuato il ministro sottolineando che "la commissione di verifica, appositamente istituita nel febbraio 2021 con il mandato di compiere una attività di ricostruzione organica e di valutazione tecnica e giuridico-amministrativa delle attività svolte dalla concessionaria autostradale, ha confermato, nella relazione conclusiva, la sussistenza dei presupposti di inadempimento rilevabili, prevalentemente, nell'omessa esecuzione degli interventi di manutenzione".

D'Incà ha poi illustrato la procedura seguita prima di arrivare alla risoluzione della concessione. In considerazione dei "rilevanti interessi pubblici ed al fine di assicurare il preventivo concerto da parte di tutte le amministrazioni competenti per l'emanazione dei provvedimenti conseguenti, attraverso il coordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri, si è proceduto ad una valutazione congiunta della questione con le competenti strutture dei Ministeri delle infrastrutture e della mobilitá sostenibili e dell'economia e delle finanze, con la partecipazione dei capi di gabinetto dei due ministeri concertanti e della ragioneria generale dello Stato -ha spiegato il ministro- Al fine quindi di contemperare gli interessi pubblici coinvolti, il Mims ha proceduto ad una ricognizione dei possibili effetti correlati alle ipotesi percorribili".

Nell'ambito del confronto interistituzionale e della puntuale

valutazione di tutti i profili connessi, "la soluzione piú coerente con il quadro di riferimento è stata quella della risoluzione del rapporto

concessorio per grave inadempimento, sulla quale è stato anche acquisito

il parere dell'Avvocatura generale dello Stato in ordine agli aspetti

procedurali", riguardanti tra l'altro il decreto monocratico del Tar Lazio che ha concesso la sospensiva ai decreti Mims. Il parere è stato richiesto per avere "una conferma dell'efficacia della risoluzione del rapporto concessorio e del contestuale affidamento ad Anas, nel presupposto che ciò deriva da una disposizione di legge".


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July 13, 2022 12:03 ET (16:03 GMT)