ROMA (MF-DJ)--Il governo rinnova lo sconto sulle accise dei carburanti fino ai primi di agosto ma le associazioni dei consumatori protestano per una misura ritenuta "insufficiente". Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il decreto interministeriale che proroga fino al 2 agosto le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Viene esteso così il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.

Uno "sconto insufficiente e inadeguato a quella che oramai è un'emergenza nazionale", lo definisce Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Limitarsi a prorogare il taglio delle accise di 25 cent, che poi diventano 30,5 considerando l'Iva, ha giá dimostrato di non bastare per frenare i prezzi impazziti", prosegue Dona.

"Da quando è iniziata la guerra, nonostante l'intervento del governo, sia il gasolio sia la benzina hanno giá superato la soglia di 2 euro anche in modalitá self. Un litro di benzina, secondo i dati ufficiali del Mite, costa oltre 21 cent in piú, con un rialzo dell'11,5%, pari a 10 euro e 68 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio è maggiore di oltre 28 cent al litro, con un balzo del 16,5%, pari a 14 euro e 18 cent a rifornimento", ricorda il numero uno di Unc.

"Il governo, se non voleva tornare ai prezzi amministrati come da noi

proposto, doveva alzare la riduzione di almeno altri 10 cent, in deroga

per il gasolio alla normativa europea, e ridurre l'Iva dal 22 al 10%",

conclude Dona.

Anche per Assoutenti si tratta di "un provvedimento del tutto deludente che non porterá a una riduzione dei listini dei carburanti alla pompa. Prima di tutto non si capisce perchè il taglio delle accise debba

valere solo fino al 2 agosto, considerato che nell'intero mese di agosto

si concentrano le partenze degli italiani per le vacanze estive, e quindi

la misura andava prorogata almeno fino a settembre", spiega il presidente

Furio Truzzi.

"In secondo luogo lo sconto sulle accise non produrrá una riduzione di benzina e gasolio alla pompa, i cui listini come abbiamo visto stanno aumentando costantemente, al punto che da inizio anno i prezzi della benzina sono saliti del 19,7%, mentre il gasolio è rincarato addirittura del 26,4%", aggiunge Truzzi.

"Questo perchè le speculazioni sui carburanti hanno di fatto vanificato

la riduzione delle accise, e l'unica misura davvero utile che il governo

può adottare per salvare famiglie, imprese e l'intero sistema economico

è ricorrere a tariffe amministrate per benzina e gasolio, con i prezzi

che, in questo momento di emergenza, vengono imposti dallo Stato", conclude Truzzi.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


(END) Dow Jones Newswires

June 24, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)