Il retailer statunitense ha dichiarato nei documenti del tribunale depositati martedì che l'investitore Brian Craig è semplicemente in disaccordo con le decisioni commerciali di Target e non ha prove che l'azienda abbia ingannato gli investitori sul suo approccio ai rischi sociali e politici.

"Le leggi sui titoli proteggono gli investitori contro le frodi; non sono veicoli per esprimere disapprovazione, né assicurano gli investitori contro le normali perdite di mercato", ha detto Target.

Craig è rappresentato da America First Legal, un'organizzazione no-profit guidata da Stephen Miller, ex consigliere dell'ex Presidente Donald Trump.

Gli avvocati di Craig non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento mercoledì.

America First è uno dei pochi gruppi di attivisti conservatori che hanno preso di mira le principali aziende statunitensi, sostenendo che hanno intrapreso sforzi di diversità e inclusione a spese degli azionisti.

Le azioni legali fanno parte di uno sforzo più ampio da parte di legislatori repubblicani e gruppi conservatori che cercano di allontanare le aziende dalle cause sociali progressiste.

A maggio, Target ha ritirato alcuni articoli a tema LGBTQ legati al Mese dell'Orgoglio, citando l'aumento degli scontri tra acquirenti e dipendenti e gli episodi di lancio di prodotti sul pavimento.

Craig ha fatto causa in agosto, sostenendo che il consiglio di amministrazione dell'azienda aveva falsamente dichiarato agli investitori che stava monitorando i rischi sociali e politici per l'azienda.

Ha sostenuto che il consiglio di amministrazione di Target si è concentrato solo sulle richieste dei gruppi attivisti di misure di diversità, equità e inclusione (DEI) e ha trascurato il potenziale contraccolpo della clientela del grande magazzino sulla campagna Pride.

La causa chiede un risarcimento per il calo del prezzo delle 216 azioni Craig's Target.

Nella sua mozione per archiviare la causa, Target ha affermato che Craig ha travisato le sue dichiarazioni e ha ignorato gli avvertimenti del rivenditore che la sua posizione sul DEI avrebbe potuto danneggiare la sua reputazione e portare a boicottaggi.

L'azienda ha anche affermato che Craig non può essere stato fuorviato dalle dichiarazioni che ha preso di mira nella denuncia, in quanto ha acquistato le sue azioni Target prima che venissero fatte.