MILANO (MF-DJ)--"Sull'estrazione di terre rare l'Italia si sta muovendo in anticipo. L'Europa ha capito che sul fronte della transizione green bisogna darsi obiettivi sfidanti e quello delle materie prime è un settore strategico, non solo dal punto di vista industriale, ma è in gioco la nostra libertà e sovranità".

Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un'intervista a Repubblica, inquadra così la posizione del governo rispetto al nuovo regolamento Ue sulle materie prime strategiche e aggiunge, prevedendo più di un'opposizione, "che serve un'operazione di onestà: la transizione ecologica non è pranzo di gala ma una nuova rivoluzione industriale, per arrivare pronti al 2030 ci dobbiamo porre obiettivi sfidanti".

La nuova frontiera tecnologica per l'Ue sono quei 34 elementi chimici necessari alla produzione delle batterie per auto elettriche e centrali elettriche da fonti rinnovabili, pannelli solari, semiconduttori e che dovranno affrancarci dalla dipendenza estera. "Abbiamo appena capito quanto è stato pericoloso affidarci alle fonti fossili russe, non possiamo fare lo stesso con la Cina sulle terre rare e i minerali preziosi. In questi anni Pechino ha seguito una politica espansionistica con acquisizioni di giacimenti, specie in Africa e concentrando poi la lavorazione in patria", ribadisce Urso.

"L'Europa si è posta quattro obiettivi: aumentare la produzione interna fino al 10% del consumo previsto nel 2030, che per alcuni minerali significherà un aumento della domanda da 3 a 10 volte. Lavorare fino al 40% di queste terre rare all'interno dell'Ue, aumentare il riciclo che coprirà fino al 15% del consumo e ridurre l'esposizione a un singolo paese terzo per ciascuna materia strategica al massimo al 65% del fabbisogno", ha spiegato, sottolineando che per quel che riguarda l'Italia, "il lavoro che stiamo terminando con il ministro Pichetto è proprio di aggiornare entro i prossimi tre-quattro mesi una mappa che è ferma da oltre 30 anni. E' stato aperto un tavolo sulle materie prime critiche e dalle prime stime in Italia ci sono 15 dei 34 elementi. Ma il potenziale è ancora più alto".

"Parleremo con tutti: Regioni, comunità locali, imprese e sindacati, con l'entrata in vigore del regolamento Ue ci saranno anche delle riforme legislative necessarie. Non verranno messi a repentaglio i nostri standard di tutela ambientale e sociale. Già altri Paesi d'Europa stanno sperimentando proteste e opposizioni. Ma qui si inserisce l'operazione di onestà: finora abbiamo lasciato che le terre rare arrivassero da Paesi dove i controlli ambientali e sulla qualità del lavoro erano minimi.

Per convenienza economica e per difendere i nostri standard di vita abbiamo delegato il problema altrove. La riduzione delle emissioni, il passaggio a tecnologie più sostenibili non può avvenire senza queste materie prime e l'Europa ci chiede di accorciare le filiere sia sulle forniture che nella lavorazione. E' una scelta ecologica, industriale, mi lasci aggiungere, di sovranità", ha spiegato.

Urso ha proseguito evidenziando che "la pandemia prima e la guerra nel cuore dell'Europa poi ci hanno mostrato cosa significa essere totalmente dipendenti da qualcuno: le fonti fossili russe o i chip asiatici. Gli Stati Uniti si sono già mossi investendopesantemente su infrastrutture, tecnologie e con incentivi alle imprese. Ora si muove l'Europa.

La 'twin transition' (ecologica e digitale)si concentra su tecnologie di frontiera, ma basti pensare a come già sul Golden Power ora l'Europa ci chiede di difendere alimentare, farmaceutica, energia, siderurgia e Tlc per capire che il contesto è completamente cambiato".

"Gli Stati Uniti hanno messo sul piatto con vari provvedimenti oltre 1.850 miliardi per rispondere alla Cina. Noi abbiamo i fondi del Pnrr, di Repower Ue e i fondi strutturali che possono essere reindirizzati, ma dobbiamo accelerare sul Fondo sovrano Europeo: può essere la chiave per fare acquisizione di giacimenti fuori dell'Ue in ottica di differenziazione delle forniture, e può finanziare i progetti di riconversione digitale e green per le imprese europee", ha concluso il ministro.

cos


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April 11, 2023 03:30 ET (07:30 GMT)