ROMA (MF-DJ)--Le mosse di Lufthansa su Ita Airways sembrano riaprire il risiko dei cieli. Almeno per gli analisti finanziari. Le voci di consolidamento tra le compagnie aeree europee sopravvissute alla dura prova della pandemia grazie a pesanti iniezioni di aiuti di Stato da parte dei governi nazionali, scrive MF-Milano Finanza, erano ripartite già prima della fine del 2022. Sulla scia di ottimi risultati su fatturato e utili nel terzo trimestre realizzati sulla spinta della forte ripresa del traffico aereo, i colossi del Vecchio continente erano tornati infatti a guardarsi attorno dopo tre anni di crisi iniziata con la pandemia da Covid-19. Come nel caso della compagnia tedesca e di Air France-Klm che lo scorso anno avevano partecipato alla fase iniziale della gara per mettere le mani su Ita.
Ora, secondo gli analisti, nonostante l'inversione del trend molte delle compagnie aeree di bandiera europee hanno ancora difficoltà a competere efficacemente con i vettori low-cost, perché penalizzate da bilanci fragili per il caro-carburante, la debolezza dell'euro, i tassi in crescita e il quadro inflattivo, bilanci che ora potrebbero essere invece resi più solidi da una fusione con aziende rivali.
Secondo Alex Irving, analista di Bernstein, dopo Ita Airways l'aviolinea teutonica guidata da Carsten Spohr potrebbe aprire il dossier Tap, vettore portoghese che il governo di Lisbona intende vendere a un grande player del settore dopo averla salvata durante i lockdown con una nazionalizzazione e 2,55 miliardi di euro di liquidità messi a disposizione. Sempre secondo Irving, il dossier sarebbe addirittura prioritario per Berlino.
"Siamo chiaramente concentrati su Ita -ha spiegato un portavoce di Lufthansa a Reuters sul tema- ma allo stesso tempo monitoriamo attentamente il consolidamento del mercato aereo europeo". I 96 velivoli di Tap e le tratte a lungo raggio verso New York, Canada e Brasile fanno gola anche ad Air France-Klm che ha inserito la penisola iberica fra i propri obiettivi. I collegamenti intercontinentali sono i più redditizi, viaggi dove le major non devono confrontarsi con la concorrenza aggressiva delle low cost come Ryanair. Così secondo gli analisti, oltre a Lufthansa e all'aviolinea francese, anche Iag (British Airways, Iberia, Vueling e Air Lingus) fa parte dei potenziali acquirenti. Nel club degli aggregatori gli esperti di Kepler Cheuvreux inseriscono anche la scandinava Sas che lo scorso anno ha attinto ai capitali pubblici di Svezia e Danimarca, suoi principali soci. Da Stoccolma, però, hanno fatto sapere che è "troppo presto per commentare eventuali futuri investimenti".
Dopo avere rilevato la scorsa estate il 20% della terza compagnia spagnola Air Europa, tra le possibili prede di Iag -tramite British Airways- potrebbe finire easyJet. Dopo il ciclone pandemico, la low cost inglese ha dovuto affrontare l'ondata di scioperi e le cancellazioni estive di voli a causa della mancanza di personale negli aeroporti, e le nozze con British sono un'ipotesi su cui gli investitori scommettono da tempo. Non solo. Secondo Ruxandra Haradau-Doeser, analista del settore aereo di Kepler Cheuvreux, il vettore low cost di Londra è un altro possibile target anche dei tedeschi.
"Per Lufthansa la logica dell'acquisizione di easyJet sarebbe grandiosa: potrebbe rafforzare la propria posizione di mercato in Gran Bretagna, a Parigi-Orly e a Ginevra", ha spiegato infatti l'esperta della casa d'investimento. Inoltre, su easyJet da tempo si fa il nome anche dell'ungherese WizzAir, ipotesi finora smentita da entrambe. Il risiko dei cieli ha solleticato anche il ceo di Ryanair, Michael O'Leary che ha fatto le sue previsioni: "Tap finirà in British Airways, poi penso che easyJet verrà acquistata da British o da Air France o da entrambe congiuntamente. Lufthansa comprerà WizzAir". Dopo la storica perdita di 140 miliardi di dollari nel 2020 a causa delle restrizioni, per la Iata, l'associazione internazionale delle compagnie aeree, il 2023 sarà l'anno del ritorno agli utili. A quanto pare, anche della corsa al consolidamento.
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2009:46 gen 2023
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January 20, 2023 03:47 ET (08:47 GMT)
